“Lupi utili all’equilibrio della fauna selvatica”: il report dei Carabinieri Forestali

18 Dicembre 2024 17:44

“Il lupo svolge un importante ruolo di equilibrio della fauna selvatica, riducendo il numero dei cinghiali – anche contenendo, con la eliminazione delle carcasse, la diffusione della peste suina africana -, di caprioli e di altre specie che sono la causa di gravi incidenti stradali anche mortali e di danni all’agricoltura, nonché il numero delle nutrie, le cui tane indeboliscono le sponde di corsi d’acqua, con rischio di allagamento dei centri abitati per cedimento”.

E’ quanto contenuto nel rapporto, basato su rilievi scientifici, presentato dal comandante dei Carabinieri Forestali Gruppo di Parma, Col. Pier Luigi Fedele, durante il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica di mercoledì 18 dicembre che si è riunito in prefettura, presieduto dal prefetto Paolo Ponta e alla presenza del sindaco di Piacenza, Katia Tarasconi, del presidente della Provincia, Monica Patelli e dei vertici delle forze dell’ordine.

“Per quanto riguarda l’avvistamento dei lupi in vicinanza dei centri abitati, essa è dovuta principalmente alla cattiva gestione dei rifiuti o addirittura all’abitudine ingenua di alcune persone di depositare per gli stessi animali del cibo per nutrirli – prosegue il rapporto -. Non si registrano comunque in questo territorio denunce per attacchi all’uomo. Nell’evenienza di avvicinamento alle case potranno essere svolte azioni di contenimento mediante cattura o narcosi, in attesa di ulteriori disposizioni regionali e nazionali”.

“Per quanto riguarda l’uccisione di cani da caccia – si legge ancora nel comunicato -, non si può escludere che sia dovuta ai cinghiali o ad una “attitudine” appresa da un branco nel corso di “battute” di caccia al cinghiale”.

E’ stato anche messo in evidenza come “i danni da predazione del lupo siano risarciti integralmente e che tali danni siano abbondantemente compensati dagli effetti positivi per l’agricoltura e la sicurezza stradale derivanti dal contenimento della fauna selvatica”.

L’elaborato scientifico dei Carabinieri forestali è stato inviato dalla prefettura ai Comuni, indicandolo come un documento che riporta le “Buone pratiche per una corretta convivenza con il lupo in aree agricole e antropizzate”, con informazioni anche sui finanziamenti regionali per la realizzazione di dotazioni anti-predazione con la consulenza di un tecnico specializzato a favore di agricoltori e allevatori.

 

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