CREPE NEI MURI? GRATIS IL QUADERNO DEI CONSIGLI PER LA STABILITÀ DELLA CASA
18 Marzo 2024 13:17
Per meglio comprendere come si comportano gli edifici, prevenire o rimediare ad eventuali problemi di stabilità e sicurezza, può essere utile seguire una antica analogia con il corpo umano.
Il termine latino “firmitas” significa “stabilità” e originariamente indicava lo stato di “buona salute“. Così come una persona malata si rivolge al proprio medico per una diagnosi che consenta di indentificare il problema e la sua cura, anche gli edifici necessitano di interventi specialistici quando manifestano sintomi come fessure e lesioni nei muri, malfunzionamenti o deformazioni. Ecco che allora diviene importante sottoporre anche gli edifici a periodici controlli per mantenerli in buona salute nel tempo. Segnali come crepe nei muri, solai deformi avvallati, presenza di umidità sono soltanto alcuni dei sintomi di allarme che possono richiedere interventi tempestivi.
Classificazione difetti e danni che si possono riscontrare in un edificio:
1. Difetti dei materiali da costruzione
2. Difetti di funzionamento e di manutenzione
3. Danni dovuti a traumi e a invecchiamento
In particolare, piccoli difetti nel tempo trascurati, come un tubo di scarico rotto o otturato, possono causare infiltrazioni anomale d’acqua nel terreno e provocare nel tempo dei cedimenti delle fondazioni.
Se non affrontati prontamente e nel modo corretto, questi problemi possono aggravarsi sempre più e richiedere interventi riparatori con costi finali anche molto considerevoli.
Il quaderno tecnico è gratuito e scaricabile a questo indirizzo: SCARICA GRATIS IL QUADERNO TECNICO
Oggi giorno l’aumentare dei fenomeni di dissesto delle costruzioni è attribuito principalmente ai cambiamenti climatici che disturbano l’equilibrio e la stabilità dei terreni superficiali di fondazione delle case. Periodi piovosi, seguiti da stagioni molto siccitose, possono causare problemi di instabilità nelle fondazioni.
Un cedimento del terreno, infatti è un problema causato da variazioni delle caratteristiche chimico fisiche del suolo. Le fondazioni superficiali poi sono particolarmente vulnerabili a questo fenomeno poiché la coltre attiva del terreno è diventata sempre più sensibile alle variazioni del contenuto idrico, estendendo la sua influenza talvolta anche fino a 3 metri di profondità sotto alle costruzioni.
Il suolo è composto da tre fasi: liquida, solida e gassosa. Le infiltrazioni d’acqua, come alluvioni o piogge intense, possono causare rigonfiamenti importanti del terreno, mentre diversamente periodi di siccità possono portare al ritiro del volume del suolo.
Questi cicli di espansione e contrazione dei volumi di terreno possono disturbare la stabilità delle fondazioni e causare cedimenti con comparsa di effetti distruttivi. I segni principali di un cedimento includono deformazioni dell’edificio, lesioni sui muri e sui pavimenti, difficoltà nell’apertura delle porte e avvallamenti o rigonfiamenti dei pavimenti.
È cruciale conoscere e prevenire questi fenomeni attraverso accorgimenti di buona manutenzione e pratiche di costruzione consapevoli.
I tecnici di GEOSEC, con la loro esperienza più che ventennale nel settore dei consolidamenti dei terreni e delle fondazioni mediante iniezioni di resine o micropali, hanno redatto un quaderno tecnico con un linguaggio semplice e alla portata di tutti per condividere alcuni utili consigli pratici rivolti a prevenire i cedimenti delle fondazioni delle case. Si tratta di semplici regole di buona manutenzione che possono essere determinanti nel preservare la stabilità della costruzione nel tempo.
Il quaderno tecnico è gratuito e scaricabile a questo indirizzo:
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