I giovani trainano la ripresa dei prestiti: +28% di richieste per finalizzati e +21% per personali
18 Aprile 2024 09:37
La fine del 2023 ha segnato la ripresa del mercato dei prestiti: nell’anno il volume di richieste di prestiti finalizzati è cresciuto del 10% nel confronto con il 2022 e del 27% rispetto al 2021. Ancora indietro le richieste di prestiti personali e cessione del quinto
, che, da dati pubblici, hanno subito un leggero calo nel 2023. Questo è quanto emerge dal Rapporto sui Prestiti di Segugio.it – punto di riferimento nel mercato italiano per la comparazione online di finanziamenti, assicurazioni e servizi di utility, parte di Mavriq – ed Experian – principale società di global information al mondo – che prende in considerazione prestiti personali, finalizzati e cessione del quinto, offrendo una panoramica esaustiva sulle richieste di finanziamento degli italiani.
Il 2024 sembra essere iniziato in maniera moderatamente positiva, grazie anche al progressivo riassestamento dei tassi di interesse dopo gli aumenti disposti dalla BCE: già l’ultimo trimestre del 2023 ha registrato una crescita delle richieste dei prestiti finalizzati del +14% rispetto al trimestre precedente, anche grazie ad una diminuzione dei tassi di 0,55 punti percentuali nel periodo. Anche per i prestiti personali si evidenzia una stabilizzazione, se non una leggera decrescita, dei tassi di interesse, mentre i tassi sulle cessioni del quinto risultano ancora in leggero aumento. Ad animare il mercato dei prestiti, inoltre, è anche l’ingresso dei giovani, soprattutto nella fascia 18-28 anni
, per i quali si registra un costante aumento di richieste di finanziamento di beni e servizi utili per il proprio futuro che non sarebbero altrimenti accessibili. La conseguenza, tuttavia, è l’incremento nell’ultimo anno di profili finanziari ad alto e altissimo rischio di credito nelle richieste di prestiti finalizzati (rispettivamente, +1,01 e +0,23 punti percentuali nel 2023 rispetto al 2022).
“Siamo orgogliosi di proseguire nella collaborazione con un leader di mercato come Segugio.it, con il quale condividiamo l’interesse a mettere a fattor comune fonti autorevoli di dati per generare insight inediti per il mercato. L’obiettivo di questo Rapporto sui Prestiti è di accompagnare le imprese nella comprensione delle tendenze e delle previsioni del mercato dei prestiti per aiutarle a individuare nuove opportunità di business”, spiega Armando Capone, General Manager Italy di Experian. “
La collaborazione con Segugio.it rientra nel nostro impegno a sviluppare un ecosistema finanziario innovativo, alimentato dai dati e dalle nuove tecnologie, generando connessioni con i player di mercato per lo studio e l’analisi continua dei fenomeni di consumo, al fine di fornire alle imprese punti di osservazione sempre nuovi, basati sui dati e sulle analisi degli esperti, sui gap di mercato e sulle possibilità concrete di sviluppo”.
Alessio Santarelli, CEO di Segugio.it, commenta: “I prestiti sono in ripresa e ci avviciniamo al momento in cui i tassi scenderanno dando nuovo impulso al comparto; prevediamo un importante incremento nella seconda parte del 2024. L’aumento delle richieste per finanziamenti finalizzati, rispetto a quelle di mera liquidità che caratterizzava il trimestre precedente, è un buon segnale perché indica una minore sofferenza rispetto alla crisi economica in atto. Significativo in senso opposto invece è l’aumento delle richieste da parte dei più giovani perché comporta un maggiore rischio per gli operatori del settore. Quello dei prestiti rimane un settore importante, da monitorare con attenzione: la collaborazione con Experian ci permette di restituire una fotografia a 360 gradi, in quello che ad oggi è il report più completo disponibile sul mercato”.
Primi segnali di arresto per i tassi di interesse, possibile crescita dei volumi nel 2024
Negli ultimi mesi del 2023 e nel primo trimestre del 2024 il Rapporto sui Prestiti evidenzia una prima flessione dei tassi di interesse, soprattutto sui prestiti finalizzati e personali.
Per i prestiti finalizzati, che hanno raggiunto il picco massimo ad aprile 2023 con l’8,3%, è poi iniziata una discesa progressiva che ha portato il tasso di interesse medio ad attestarsi al 6,6% a dicembre 2023, diminuendo di -1,7 punti percentuali in 9 mesi. La flessione dei tassi sui prestiti personali è iniziata invece più di recente: il valore massimo, pari a 9,06%, è stato raggiunto a dicembre 2023. In seguito, hanno cominciato a diminuire fermandosi poi all’8,66% di febbraio 2024, con -0,4 punti percentuali in soli 2 mesi. Gli analisti di Experian e Segugio.it, dunque, evidenziano come questo avvio del calo dei tassi di interesse porterà molto probabilmente a una crescita dei volumi, e dunque a un rafforzamento del mercato dei prestiti, nel corso dell’anno.
Ancora in leggero aumento, invece, i tassi della cessione del quinto per pensionati e dipendenti pubblici, scendono invece quelle per i privati: a febbraio, le rilevazioni attestano il 7,41% per i privati, 7,92% per i pensionati e 5,93% per i dipendenti pubblici.
La GenZ anima il mercato dei prestiti: maggiori volumi di richieste ma anche maggior rischio
L’ingresso di giovani e giovanissimi nel mercato dei prestiti è ciò che più di altri fattori sta contribuendo a una crescita dei volumi e sta dando linfa al mercato: la GenZ, che comprende la fascia tra 18 e 28 anni, è la fascia di popolazione che attualmente detiene l’incremento maggiore di richieste di prestiti finalizzati anno su anno (+27,55%), arrivando a rappresentare quasi un decimo del totale dei richiedenti. Anche per i prestiti personali e per la cessione del quinto si è registrata una crescita notevole, pari rispettivamente al +21% e al +33% sul mix nel 2023 in confronto al 2022.
L’aumento dell’incidenza dei giovani, tuttavia, ha generato un aumento del rischio dei richiedenti dei prestiti finalizzati. In particolare, gli under-25 nelle fasce di rischio alta e molto alta sono cresciuti di +2,3 punti percentuali nel 2023, rappresentando il 7,3% del totale di questa fascia d’età.
Mercato auto in ripresa nel 2023, aumenta anche il consolidamento
Andando nel dettaglio delle finalità dei prestiti, sebbene sui finalizzati ci sia ancora una netta predominanza della richiesta per i telefoni cellulari (che rappresentano il 45% del totale), si registra una interessante ripresa del mercato delle auto, che rappresenta quasi il 30% delle richieste di prestito finalizzato e oltre il 20% per i personali. In particolare il segmento degli autoveicoli nuovi ha registrato il maggior incremento anno su anno, con una crescita nei prestiti finalizzati di oltre 3 punti percentuali nelle richieste e di 2,6% di importo medio, e di oltre il 7% di importo medio nei prestiti personali nonostante un calo sul totale. Il segmento degli autoveicoli usati ha anch’esso segnato una crescita negli importi medi (+1,5% per i finalizzati e +3,6% per i personali) ma con aumenti sotto il mezzo punto percentuale. Aumentati anche gli importi dei finanziamenti: +4,2% dai prestiti finalizzati, per un importo medio di 15mila euro per i veicoli nuovi e 21mila per gli usati, e +11% dai prestiti personali per un importo medio di circa 11mila euro per i veicoli nuovi e 16mila per gli usati.
L’inizio 2024 per i prestiti personali è caratterizzato da una parte da una continua crescita delle richieste di consolidamento debiti (+3,75 punti percentuali sul mix dal 2022), ma dall’altra da un inizio di inversione del trend di richieste liquidità, che tornano sotto il 25% del totale dopo aver raggiunto il 28% nel 2023.
Crescita marcata dei finanziamenti nel Centro Italia, mentre aumenta il peso di Milano
Relativamente alla distribuzione geografica delle richieste, il Rapporto di Segugio.it & Experian ha evidenziato come il Centro Italia abbia acquisito sempre maggior peso per le richieste di prestiti finalizzati nel 2023: a Roma, dal 2022 le richieste di finanziamento sono cresciute del 9,7% sul totale. Le cessioni del quinto rappresentano una quota ancora più alta dei prestiti sul Centro Italia, probabilmente grazie a tassi particolarmente convenienti per i dipendenti pubblici. Tuttavia, è Milano a registrare le performance migliori con una crescita per tutte le modalità di finanziamento.
Nel Sud Italia, invece, si evidenzia una contrazione rispetto al 2022: prendendo Napoli, ad esempio, la domanda di prestiti personali è diminuita del -12,56% anno su anno. Tuttavia, il peso del Sud nel segmento dei prestiti finalizzati (40% del totale) e della cessione del quinto (23% da dipendenti privati; 32% dai dipendenti pubblici e 37% dai pensionati) rimane piuttosto significativo. La tendenza a erogare prodotti di credito a minor rischio segnala ancora una volta come nel Sud Italia il potere di acquisto dei consumatori sia decisamente inferiore rispetto alle altre aree del Paese.
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