Consiglio autonomie locali: ok a guardie ecologiche e ai condhotel
27 Maggio 2024 16:14
Il Consiglio delle Autonomie locali del Veneto, nell’ultima riunione prima dei rinnovi amministrativi dell’8 e 9 giugno, ha dato il proprio assenso alla proposta di nuova disciplina delle guardie ecologiche volontarie (Pdl 256), di iniziativa consiliare. Il testo di legge trasforma le guardie ecologiche volontarie in pubblici ufficiali, con poteri di vigilanza, di sanzione, nonché di informazione e prevenzione attraverso l’educazione ecologica. Il Cal aveva già auspicato, in precedenza, l’abbinamento con la precedente proposta legislativa già depositata in materia e suggerito comuni linee guida formative e omogeneità organizzativa e di intervento per l’eventuale futuro corpo delle guardie ecologiche volontarie.
Il ‘parlamentino’ degli enti locali del Veneto ha accolto con favore la proposta di legge n. 227 in materia di turismo e di riconoscimento di una ulteriore tipologia di struttura ricettiva alberghiera, denominata ‘condhotel’. Il termine sta ad indicare una tipologia alberghiera e residenziale, già riconosciuta dalla legislazione nazionale e nella maggior parte delle regioni italiane, ma non ancora in Veneto. I condhotel coniugano l’esercizio alberghiero e quello residenziale nella stessa struttura, o in più strutture vicine ma decentrate, rispettando però alcune condizioni: la presenza di almeno sette camere per l’ospitalità alberghiera, al netto delle unità abitative ad uso residenziale; il rispetto della percentuale massima del 40 per cento della superficie utile delle unità abitative ad uso residenziale; la presenza della portineria unica; la distanza di ubicazione delle camere e delle unità abitative a non più di 200 metri dall’edificio alberghiero sede del ricevimento; la gestione integrata delle camere e delle unità abitative ad uso residenziale. La proposta di legge prevede che il condominio-hotel possa essere realizzato dopo un intervento di ristrutturazione di un immobile alberghiero già esistente. Obiettivi del riconoscimento della nuova tipologia alberghiera sono la diversificazione e il potenziamento dell’offerta turistica grazie all’immissione nel mercato di locali rinnovati, e incentivare gli investimenti volti alla riqualificazione delle strutture ricettive alberghiere esistenti. Con il riconoscimento di questa tipologia alberghiera-residenziale si potranno sanare situazioni fatiscenti e di potenziale degrado, calmierare il mercato degli affitti brevi a finalità turistica, e creare nuove opportunità lavorative, sia nel comparto turistico che nel settore edilizio.
Il Cal ha auspicato che questo aggiornamento della disciplina turistica regionale possa integrarsi con il provvedimento ‘Veneto territorio sostenibile’ (attualmente all’esame della seconda commissione consiliare) e con analoghi provvedimenti presentati dalla Giunta e che sia sottoposto alle valutazioni delle categorie interessate.
Infine, i rappresentanti dei sindaci, delle Province e delle Comunità montane del Veneto hanno espresso parere favorevole anche al rendiconto generale 2023 della Regione, attualmente all’esame delle commissioni consiliari.
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