Emil Banca: la partita contro i cambiamenti climatici si gioca in casa

05 Dicembre 2024 18:00

Cappotti, pompa di calore, fotovoltaico, solare termico e, più in generale, l’efficientamento energetico degli immobili sono considerati dall’Unione Europea interventi fondamentali per centrare gli impegni del Green Deal europeo che ha fissato come obiettivo la riduzione delle emissioni di gas serra del 55% entro il 2030, fino ad azzerarle nel 2050.
Per quanto riguarda l’edilizia, gli Stati membri, sulla base della EPBD (acronimo che in italiano significa Direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia), dovranno ridurre il consumo medio di energia primaria degli edifici residenziali del 16% entro il 2030 e del 20% entro il 2035. È prevista anche una graduale eliminazione delle caldaie e in generale dei sistemi a combustibili fossili entro il 2040 e già dal 2025 la direttiva europea vieta le sovvenzioni a caldaie autonome a combustibile fossile. La pagella energetica degli immobili, oggi già obbligatoria per chi vende o affitta una casa, inciderà sempre di più sul valore degli immobili stessi. In più, con i costi dell’energia in prevedibile aumento, avere immobili poco efficienti aumenterà i costi di gestione a dismisura.
Per vincere la sfida della transizione sostenibile, vista la mole di investimenti che serviranno per realizzarla, un ruolo fondamentale lo sta giocando il mondo del credito. Emil Banca, la Bcc presente in tutta Emilia, da Bologna a Piacenza, nel proprio Piano di Sostenibilità si è assunta da anni precisi e crescenti impegni per ridurre, in primis, i propri impatti diretti ma anche per promuovere finanziamenti e investimenti sostenibili, al fine di sostenere famiglie e PMI in questa fase di trasformazione. La base del cambiamento è sempre la conoscenza, per questo la Banca organizza incontri e convegni per diffondere la cultura basata sulla sostenibilità e per far conoscere l’agenda Onu 2030 e i suoi 17 obiettivi ESG.
Dal punto di vista più strettamente bancario, Emil Banca (tra i primi Istituti in Italia, diversi anni fa, a mettere nel proprio catalogo prodotti un mutuo studiato assieme a Legambiente per incentivare l’istallazione di impatti fotovoltaici) offre ai propri soci e clienti che vogliono ristrutturare o riqualificare casa una consulenza qualificata per aiutarli nell’identificazione di tutti quei lavori che possono migliorarne l’efficienza energetica partendo dallo “stato di fatto”.
Chi deciderà di investire potrà ottenere un mutuo ad hoc, a tassi più convenienti rispetto a quelli analoghi ma non legati a interventi sostenibili, per la riduzione del fabbisogno energetico, per il il miglioramento termico dell’edificio, per l’installazione di pannelli solari (o altre energie rinnovabili) e per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale. Chi invece deve comprare, se acquista un immobile con elevata efficienza energetica, costruito con materiali sostenibili, potrà ottenere un finanziamento con tassi minori rispetto a classici mutui casa.

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