Le parole sostenibili: il Pun determina il valore dell’elettricità ora per ora

23 Aprile 2024 05:00

In Italia il valore di riferimento dell’energia elettrica (su base nazionale) è dato dal Pun, il Prezzo unico nazionale.
Tale valore è dato dalla media dei prezzi zonali che vengono formati in base alla domanda e alla offerta dell’energia su tutto il territorio nazionale.

energia, un prezzo ogni ora

A ogni ora del giorno si crea un prezzo dell’energia, che viene acquistata sul mercato della Borsa elettrica italiana (attiva dal 2007 a seguito dell’entrata in vigore del Decreto Legislativo disciplinante la liberalizzazione del mercato elettrico).
Il prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica viene stabilito direttamente sul mercato in base alle compravendite tra i vari attori coinvolti, ovvero tra i produttori e i fornitori di energia (che acquistano dai produttori l’energia da fornire ai propri clienti finali).
Le oscillazioni del Pun sono un fattore determinante per calcolare i costi finali dell’energia in bolletta.
Nei periodi in cui il Pun aumenta il suo valore, infatti, i costi tendono a salire, per scendere invece quando il valore del Pun scende.

elettricità, le tariffe finali

I fornitori di energia generalmente prevedono delle tariffe per il consumatore finale a costo fisso o a costo indicizzato per quanto riguarda il prezzo della componente energia. Optare per un prezzo della componente energia indicizzato significa che questo varierà nel tempo a seconda dell’andamento del Pun sulla Borsa Elettrica Italiana.
Un’offerta a prezzo della componente energia fisso invece, resterà invariata per un certo periodo di tempo a seconda dell’offerta scelta, generalmente per uno o due anni.
Il mercato dell’energia elettrica (come quello del gas) in Italia ha subito una forte trasformazione a partire dal 1999 quando, con il Decreto Bersani, è cominciato il lungo percorso di liberalizzazione energetica.

fine del mercato tutelato

Nel gennaio 2024 è stata sancita la fine del mercato tutelato, con i consumatori che sono obbligatoriamente passati sotto un gestore del mercato libero.
I prezzi non sono più dettati dall’Autorità, bensì dalle singole società elettriche che sono libere di proporre sul mercato i loro prezzi. Proprio per questo, in seguito alle logiche di libero mercato, le tariffe sono il risultato della competizione tra le diverse società.
Ciò che rimane invariato per entrambe le tipologie di mercato sono i costi relativi ai contatori, alle imposte e alle reti. Quello che cambia, invece, sono i prezzi relativi ai servizi di commercializzazione della bolletta e della fornitura. Per tutelare i cittadini è stato creato un apposito sistema di vigilanza, gestito dall’Antitrust in collaborazione con Arera, al fine di garantire una corretta gestione dei prezzi.

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