Maltempo, maxi intervento della Regione nel Piacentino: 40 cantieri per 3,6 milioni

26 Aprile 2024 12:57

Via libera della Regione Emilia-Romagna al piano da 11,5 milioni di euro per 176 interventi su strade, infrastrutture e corsi d’acqua danneggiati dalle piogge di ottobre e novembre 2023. Anche il territorio piacentino è interessato dalle nuove opere, con 40 cantieri previsti per oltre 3,6 milioni di euro.

I cantieri (una sessantina i comuni coinvolti) riguarderanno i lavori necessari a riparare i danni causati dalle intense precipitazioni che hanno duramente colpito le province con allagamenti e dissesti, interruzioni della viabilità, disservizi, danneggiamenti a edifici e infrastrutture. Gli interventi saranno finanziati con le risorse assegnate dal governo in seguito alla dichiarazione dello Stato di emergenza nazionale e dalla successiva approvazione delle opere da parte del Dipartimento nazionale di Protezione civile.

Risorse e cantieri

Nel dettaglio, la programmazione nelle sei province prevede 17 interventi nel bolognese con un investimento di circa 750 mila euro; 7 nel modenese con un investimento di quasi 800 mila euro; 92 nel parmense per oltre 5 milioni di euro; 40 nel piacentino per oltre 3,6 milioni di euro; 11 nel reggiano con un investimento di più di 380 mila euro; 7 nel ravennate, per più di 500 mila euro. Infine, sono previsti un intervento da 300 mila euro tra la provincia di Ravenna e Bologna e un altro da 200 mila euro, tra le province di Modena e Reggio Emilia.

Gli interventi nel Piacentino

In provincia di Piacenza sono stati finanziati 40 interventi in 15 Comuni (Alta Val Tidone, Bettola, Cerignale, Coli, Corte Brugnatella, Farini, Ferriere, Gropparello, Morfasso, Ottone, Pianello Val Tidone, Ponte dell’Olio, Travo, Zerba, Rivergaro) per un totale di 3.639.000 euro. Nel comune di Alta Val Tidone sono previsti interventi di ripristino dei danni sulla sede viaria e di regimazione delle acque, in località Caminata (10mila euro). A Bettola – tre interventi per 420mila euro complessivi – il Comune procederà col ripristino dei danni sulla sede viaria e del corretto deflusso delle acque, in località Calenzano (20mila euro). L’Ufficio territoriale di Piacenza dell’Agenzia regionale si occuperà di ricostruire le opere idrauliche danneggiate a protezione delle infrastrutture pubbliche sia sul torrente Nure nelle località di Bagnata e Recesio (250mila euro) che sul torrente Nure nelle località Bettola e Negri (150mila euro). A Cerignale sono finanziati il disgaggio dei massi rocciosi pericolanti e le opere di protezione sulla S.C. Selva, Lisore, Zermogliana (65mila euro). A Coli occorre ripristinare urgentemente il transito della strada comunale Cornaro – Rovere – Barche, che attraversa le località di Rovere, Pescina, Barche, Rosso, Averaldi, Fossoli (100mila euro).

A Corte Brugnatella la Regione sostiene i lavori finalizzati alla riapertura del tratto di strada comunale, nella frazione Roncoli di Sotto (40mila euro). A Farini sono finanziati quattro interventi, per 129mila euro totali: sulla viabilità in frazione Mortè con il rifacimento del tombotto e il posizionamento di una traversa in gabbioni (60mila euro); il ripristino della viabilità in località Vigonzano, Mareto e Nicelli (10mila euro); la messa in sicurezza del ponte sul Rio Grande per il ripristino della strada comunale di Unghia Sopra (19mila euro); il ripristino della carreggiata di valle della strada comunale di Casali (40mila euro). A Ferriere 13 dei 15 interventi finanziati (per un totale di due milioni e 50mila euro) riguardano il ripristino della viabilità su strade provinciali e comunali: la SP n. 586R di val d’Aveto, con il primo stralcio di lavori di protezione del corpo stradale dai fenomeni erosi del Torrente Aveto (255mila euro) e con la realizzazione di un’opera di protezione del corpo stradale (1° stralcio per 250mila euro); le strade comunali di Castagnola (135mila euro), di Curletti, in località Curletti Ponte (200mila euro), di Cattaragna (390mila euro), di Pomarolo (170mila euro), di Casaldonato (95mila euro), di Caserasco (80mila euro), dei Folli (40mila euro), di Tornarezza (95mila euro), di Ruffinati (25mila euro), di Torriolo (15mila euro). Inoltre il Consorzio di Bonifica di Piacenza realizzerà lavori urgenti di sistemazione e messa in sicurezza della strada di bonifica Centenaro Ferriere (50mila euro), mentre l’Ufficio territoriale di Piacenza dell’Agenzia regionale è incaricato della ricostruzione delle opere idrauliche danneggiate a protezione di infrastrutture pubbliche sul Rio Riccò (250mila euro).

A Gropparello si realizzerà un intervento urgente sulla viabilità della strada comunale Farioli – Ca’ Tasso (40mila euro). A Morfasso si procederà a sistemare i danni sulla sede viaria e a regimare le acque in località Pedina di Sopra (25mila euro). Sono cinque gli interventi in previsione ad Ottone, per 95mila euro, che interessano il ripristino della viabilità comunale, in particolare la percorribilità della strada prospiciente il torrente Ventena (15mila euro) e delle strade comunali per le frazioni Bertone (25mila euro), Bogli (15mila euro), Artana (15mila euro) e per Pizzonero che deve essere riaperta (25mila euro). A Pianello Val Tidone è urgente rimuovere i massi pericolanti in località Case Comaschi (25mila euro). A Ponte dell’Olio occorre al più presto ripristinare le condizioni di stabilità del versante in località Castione (25mila euro).

Quattro interventi a Travo per complessivi 555mila euro: è individuata come prioritaria la messa in sicurezza del ponte in località Ronco Oste (25mila euro), in capo al Comune. In tre casi interviene l’Ufficio territoriale di Piacenza dell’Agenzia regionale con i lavori di ripristino delle opere idrauliche danneggiate e dell’officiosità idraulica a protezione delle infrastrutture pubbliche del fiume Trebbia: in località Cà Teresa (250mila euro), in località Cernusca sia sul Trebbia che sul Rio Cernusca (100mila euro), in località Cisiano – Fabbiano, a scavalco tra il Comune di Travo e quello di Rivergaro (180mila euro). A Zerba, in località Samboneto, si procederà a ripristinare il muro di sostegno a valle della sede viabile e il corpo stradale oggetto di restringimento (60mila euro).

Il contributo per l’autonoma sistemazione

Oltre alle risorse per i cantieri, il piano prevede una quota complessiva di circa 82mila euro per i contributi a famiglie che hanno individuato un’autonoma sistemazione temporanea. Entro il prossimo 20 maggio 2024 i cittadini che vivevano nell’abitazione sgomberata in esecuzione di specifiche ordinanze comunali possono presentare al Comune di residenza la richiesta per ottenere il contributo per l’autonoma sistemazione (Cas).

Si tratta di un sostegno economico per coprire le spese di permanenza fuori casa, variabile in funzione del numero dei componenti il nucleo famigliare. Si passa da 400 euro al mese per famiglie con un solo componente a 500 per 2 unità, 700 per tre e 800 per quattro, fino a un massimo di 900 euro per cinque o più membri. Se sono presenti persone con più di 65 anni, portatori di handicap o disabili con una percentuale di invalidità non inferiore al 67%, si riceve un bonus aggiuntivo di 200 euro mensili per ciascuno dei soggetti indicati. I benefici economici sono concessi dal giorno dello sgombero o dell’evacuazione dell’immobile fino al rientro definitivo nella propria. Sul portale dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile si può scaricare il modulo per la domanda.

Il piano di interventi è stato predisposto dall’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, in collaborazione con tutti i soggetti attuatori. Gli interventi dovranno essere affidati entro 90 giorni e completati nell’arco di 18 mesi.

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