Elezioni a Rivergaro, Maloberti si candida: “Il paese ai fasti di un tempo”
20 Aprile 2024 15:28
“Piscina coperta ancora da ultimare, palestra di Niviano neppure mai realizzata, cassonetti come discarica a cielo aperto nella piazza del paese, carenza di agenti di polizia locale, una viabilità da sistemare, scarichi reflui che finiscono dritti nel Trebbia, tribune dello stadio abbattute e non ancora ricostruite e un ufficio urbanistica che da anni non dà risposte ai cittadini. Devo continuare?”. E così Giampaolo Maloberti – 62enne imprenditore agricolo – è pronto a portare in campagna elettorale gran parte dei temi che in questi ultimi cinque anni lo hanno visto contrapposto in consiglio comunale rispetto all’amministrazione: sarà lui il secondo candidato certo, dopo Andrea Gatti, a presentarsi alle lezioni amministrative di Rivergaro del 8 e 9 giugno.
La nuova lista sarà una civica e si chiamerà semplicemente “Rivergaro”. Nel simbolo non ci saranno contrassegni di partito (come invece era stato cinque anni fa con la lista “Noi per Rivergaro”) ma sarà comunque espressione del centrodestra. Restano da definire i rapporti di forza interni: da ormai alcune settimane, infatti, si dà come concreta la possibilità la formazione di una ulteriore terza lista sostenuta solo da Fratelli d’Italia, segno quindi di una spaccatura. Maloberti, però, si tiene alla larga dalla questione.
LE DICHIARAZIONI DI GIAMPAOLO MALOBERTI
“Stiamo continuando a lavorare per un centrodestra unito” si limita a dire. “La nostra lista è ormai quasi al completo e teniamo la porta aperta a tutti”. Dopo cinque anni passati in minoranza, Giampaolo Maloberti riparte dai tanti cavalli di battaglia di questi ultimi anni di scontri in consiglio comunale ma non solo. “Il nostro desiderio principale è quello di riportare Rivergaro ai fasti di un tempo: non si capisce perché dovremmo farci scippare turisti e visitatori da Travo o Agazzano” spiega il candidato.
20″Serve un rilancio del turismo e per questo stiamo lavorando con professionisti per un marketing territoriale. In questi ultimi anni abbiamo visto tutte le potenzialità e tutte le criticità di Rivergaro. Non ho mai perso di vista i valori e gli ideali che mi hanno spinto a dedicarmi all’attività politica per il nostro paese. Rivergaro è la mia casa, la mia comunità. E non posso restare indifferente di fronte alle sfide che dobbiamo fronteggiare: il mio impegno e la mia passione per il paese non si sono mai affievoliti”. La sconfitta di cinque anni fa alle elezioni non ha convinto l’esponente della Lega a farsi da parte: da sistemare, infatti, ci sono – a suo dire – le troppe opere “incompiute” o mal gestite dall’amministrazione guidata da Andrea Albasi. Su questo, propone un cambio di rotta.
E sul progetto della Rivergaro-Cernusca? “Sulla Statale 45 Anas deve tenere conto del parere dei cittadini” spiega Maloberti. “Siamo convinti che la strada vada messa in sicurezza e abbiamo i giusti contatti al Ministero per sistemare le cose. Quello che non appoggiamo è la linea oltranzista del “no” portata avanti dall’amministrazione di Rivergaro, che finora non ha portato a nulla”.
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