Vigolzone, Ghetti sfida Argellati: “Un cantiere di buon governo”
28 Marzo 2024 15:37
Sarà Beatrice Ghetti la candidata sindaca a Vigolzone contro l’attuale primo cittadino Gianluca Argellati. Dopo settimane di voci che si sono rincorse sul nome del possibile candidato, emerge nelle ultime ore con certezza il profilo dell’ingegnera edile, classe 1984, scelta come portavoce di un nuovo progetto completamente civico che ha come obiettivo l’impegno verso il bene comune, attraverso ascolto e azione. Il progetto darà vita a una lista e si chiamerà “Vigolzone cambia”.
Ghetti vive da sempre ad Albarola, ha una laurea specialistica in Ingegneria edile al Politecnico di Milano e conta una carriera come project manager in uno dei più affermati gruppi di multiservizi italiani leader nella produzione e distribuzione di energia elettrica, nei servizi di teleriscaldamento, nella gestione dei servizi idrici integrati, dei servizi ambientali e tecnologici.
La dedizione della famiglia e del padre – purtroppo scomparso nel 2022 – verso il lavoro è per lei un esempio “che cerco di mettere in atto ogni giorno”.
LE DICHIARAZIONI DI BEATRICE GHETTI
Spiega con orgoglio e emozione: “Mi candido perché voglio che Vigolzone torni ad essere attrattivo. Credo nel supporto di persone che siano in grado di mettere a disposizione la propria esperienza e le proprie competenze a servizio della comunità”. Anticipa i temi chiave, in vista poi della presentazione del programma: “Alcuni argomenti intorno cui stiamo sviluppando con attenzione il programma sono ambiente e cura del territorio, rafforzamento dei servizi alla persona e supporto al commercio, negli ultimi anni decisamente poco valorizzato. In un contesto in cui i trasferimenti di risorse verso i Comuni sono sempre più in diminuzione, diventa indispensabile andare ad intercettare finanziamenti a fondo perduto. Con questa proposta, vogliamo creare un vero e proprio cantiere della buona amministrazione, un obiettivo ambizioso che può concretizzarsi con idee e adeguata programmazione. Inoltre, la collaborazione con l’Unione e con altri enti sovracomunali sarà strategica. Insieme si ottiene di più”.
Ghetti ha costruito la sua esperienza amministrativa fin dal 2014: iniziò infatti dieci anni fa come consigliera comunale insieme alla giunta Rolleri e proseguì in minoranza con il gruppo civico “Vigolzone Insieme” capitanato da Silvia Milza. “L’elezione di giugno è una partita molto aperta”, osserva Ghetti. “Vale la pena di essere giocata. Ringrazio chi mi ha appoggiata e supportata”. Sorride nel dire che, sì, oggi ci vuole anche un po’ di incoscienza: “Soprattutto in questo periodo storico dove l’individualismo è più forte, mettersi a disposizione della comunità è importante per dare un segnale, anche ai giovani. Ci sono tante persone che da inizio anno stanno lavorando per creare un programma e darsi obiettivi”
. In un periodo in cui la leadership femminile è sempre più riconosciuta e celebrata, la candidatura di Beatrice Ghetti assume un significato più profondo. Le abbiamo infine chiesto di indicarci una figura ispiratrice e senza indugio ha risposto: “Non ho e non voglio paragoni politici, ma ho grande stima per Samantha Cristoforetti, prima donna europea a capo della Stazione Spaziale Internazionale. Dimostra che con l’impegno si raggiungono obiettivi importanti”.
La lista civica pronta a sostenerla, “Vigolzone cambia”, spiega di aver voluto puntare su Beatrice in particolare per la sua “abilità nel valorizzare le competenze di coloro che la circondano”. C’è già tutta la voglia di mettersi al lavoro verso giugno.
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