“Facciamo luce sulla fibromialgia”: i monumenti delle città si colorano di viola
11 Maggio 2024 01:25
Esiste una malattia, che in realtà in Italia non è considerata come tale. Non è visibile quanto può esserlo una cicatrice, ma lascia profondo sconforto in chi ne soffre, e che come la patologia, diventa invisibile agli occhi altrui.
“Facciamo luce sulla fibromialgia”
Per questo motivo, anche per il 2024 il Comitato Fibromialgici Uniti (Cfu) organizza diverse iniziative in occasione della Giornata Mondiale della fibromialgia che si celebra il 12 maggio tra cui “Facciamo luce sulla fibromialgia”. L’iniziativa prevede la partecipazione dei Comuni che aderiscono al progetto “Comuni a sostegno di chi soffre di fibromialgia”.
Domenica in tutto il territorio nazionale i comuni saranno invitati a colorare di viola un monumento rappresentativo della propria città, così da poter lanciare un messaggio simbolico: illuminare la strada della ricerca e sottolineare la necessità di far luce su questa patologia che genera sconforto e isolamento in coloro che ne soffrono. Per Piacenza, aderiranno all’iniziativa Palazzo Farnese e Palazzo Xnl della Fondazione Piacenza e Vigevano; a Caorso verrà illuminata la Rocca, a Carpaneto la fontana dei giardini di Viale Vittoria, e Castell’Arquato prenderà parte all’iniziativa solidale illuminando il suo borgo.
fibromialgia
Di fibromialgia soffrono circa 3 milioni di italiani, prevalentemente donne ma non solo. In aumento sono infatti le diagnosi su uomini e bambini in età scolare.
È una malattia orfana di farmaci specifici, di esami strumentali per individuarla – la diagnosi viene fatta ad esclusione – di prassi terapeutiche omogenee sul territorio nazionale.
È ritenuta socialmente invalidante in quanto la cronicità riduce la capacità di svolgere come prima tutte le attività quotidiane e di relazione sociale.
Non è ancora stata inserita nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), e non è quindi riconosciuta a livello di Sistema Sanitario Nazionale.
La sindrome fibromialgica è chiamata anche “invisibile”: non lascia segni, nulla di visibile fisicamente come può essere una cicatrice, anche se il corpo è in realtà assediato da dolori cronici e da un insieme di tanti sintomi collaterali, che condizionano emotivamente e fisicamente chi ne è affetto.
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