Come mantenere lo Stato di Flow

Mihaly Csikszentmihalyi, il padre dello Stato di Flow (o Flow State), lo descrive come il momento in cui mente e corpo, assorbiti totalmente in una data azione, entrano in una condizione di concentrazione armonica.

Mary Morrissey, fondatrice del Brave Thinking Institute e autrice di Brave Thinking, lo descrive come “la fusione di azione e consapevolezza”.

Ma che aspetto ha il Flow State esattamente? Come possiamo trovare il nostro Flusso? E, soprattutto, come può essere utile nella vita e nello sport?

Che cos’è il Flow State?

Essere in uno Stato di Flusso capita quando si è così immersi in un’attività da perdere il senso del tempo, dello spazio e persino di se stessi.

Questo può sembrare simile a quando si è immersi in un film oppure quando si è assorbiti da un’esperienza mediatica ma non è la stessa cosa. C’è una differenza fondamentale tra una fruizione inconsapevole e lo Stato di Flow: lo stato di flusso richiede una sfida personale. Nel mantenimento dello Stato di Flusso la persona percepisce che sta mettendo alla prova le sue capacità, ricevendo un feedback immediato.

Che cosa succede nello Stato di Flow?

Lo Stato di Flusso si verifica generalmente in attività impegnative, dove vengono stimolate anche competenze profonde. I mental coach parlano di una condizione in cui sentiamo uno stimolo mentale che ci sfida a fare meglio: non deve essere un ostacolo insormontabile ma nemmeno qualcosa di estremamente facile e accessibile.

Espressioni come ‘Oggi sono nel Flow’ oppure ‘Ho appena fatto una settimana di lavoro in poche ore’ denotano la percezione degli Stati di Flusso.

Lo Stato di Flusso si può vivere in qualsiasi cosa, dallo sport allo svolgimento delle attività quotidiane. Si percepisce una concentrazione completa, permettendo alle azioni e alla consapevolezza di sé di fondersi in un unico: si perde la coscienza di sé e si agisce perché è gratificante quell’azione per se stessa.

Flow è lo stato definitivo di coinvolgimento, presenza profonda e prestazioni ottimali. Ci si sente bene… in pace con l’universo, in una sorta di estasi.

Come trovare lo Stato di Flow?

Ecco alcuni consigli per trovare lo Stato di Flow nello sport come nella vita:

1. Rimuovere le distrazioni

Il flusso richiede concentrazione. Questa è probabilmente la sfida più grande per la maggior parte di noi perché siamo sempre attratti dal telefono e dipendenti dai Social. Suggerirei di disattivare tutte le notifiche, rimuovere le distrazioni e comunicare agli altri che si ha bisogno di un po’ di tempo offline.

2. Stabilire un obiettivo chiaro

Ad esempio, invece di dire a te stesso/a: ‘Cerca nuove idee per il mio progetto’, dì a te stesso: ‘fai una lista di obiettivi che voglio raggiungere’. È importante selezionare obiettivi abbordabili. Non è necessario che siano i più grandi del mondo: possono essere legati alla vita quotidiana, come riprendere ad allenarsi oppure dedicare più tempo alla meditazione. Avere degli obiettivi raggiungibili aiuta a focalizzare ulteriormente l’attenzione.

3. Avere una visione precisa

Un altro modo per attirare gli Stati di Flusso è costruire una Vision personale e precisa. Non basta modificare il modo di comportarsi. Quando si ha una visione professionale precisa, si entra naturalmente nello Stato di Flow perché il pensiero è allineato con ciò che si sta cercando.

4. Bilanciare le sfide rispetto al set di abilità

Scegli qualcosa che sia abbastanza impegnativo da mantenere la tua attenzione, ma non così impegnativo da non riuscire a raggiungere il risultato desiderato. Questo ti permette di crescere. Una volta che hai conseguito le abilità in un livello, puoi provare a progredire al livello successivo.

5.Fare pratica

L’esperienza consente di entrare più facilmente nel flusso. Un recente studio su musicisti, esperti e non, ha dimostrato che i musicisti esperti sentono il flusso più spesso e più intensamente dei giovani. Non è che non si possa raggiunge il flusso da inesperti, ma la pratica può sicuramente agevolarlo.

6. Scegliere qualcosa che stimoli la motivazione

In uno studio sugli atleti d’élite, la motivazione intrinseca ha ottimizzato il loro flusso. L’attività stessa (rispetto al risultato) deve essere la cosa che ci attira. Sperimentare l’esperienza dello Stato di Flow sarà più facile se si sta correndo perché si è motivati a correre per il gusto di farlo, invece di correre esclusivamente per vincere una gara.

7. Accettare di non essere sempre nel flusso

Quando si entra nello Stato di Flow, la sensazione che si prova è incredibilmente appagante, ma non si può vivere costantemente nel flusso. Quindi, non biasimarti se non sei sempre in questo stato estatico di prestazione ottimale! Il riposo è importante. La maggior parte delle persone non entra nel flusso quando si rilassa ma questo è normale perché ripristinare le energie è necessario sul lungo periodo.

Quali sono i benefici?

Nello Stato di Flow, lo spirito autocritico si placa. Si prova un senso di soddisfazione e realizzazione profonde. Le prestazioni e l’efficienza migliorano.

Gli altri vantaggi includono:

Maggiore resilienza

La ricerca scientifica ha scoperto che lo Stato di Flusso può aiutare a incrementare la resilienza negli adulti. È fondamentale per abbassare lo stress e potenziare i sentimenti positivi.

Più felicità

Uno studio su soggetti anziani ha scoperto che entrare nello Stato di Flow permette di sviluppare un sentimento più positivo nei confronti di se stessi e della vita.

Maggiore benessere

Un recente studio cinese ha esaminato il ruolo del Flusso durante i periodi di quarantena a causa del COVID. I dati suggeriscono che mantenere lo Stato di Flusso motiva le persone contro gli aspetti negativi della quarantena.

Più creatività

Secondo recenti studi, abituarsi a mantenere lo Stato di Flusso potenzia la creatività e l’innovazione, che possono aumentare esponenzialmente del 400-700 per cento.

di Paola Miretta

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