A Mareto inaugurata la “Città dei ragazzi”: studio, ricerca e aggregazione per i giovani

13 Maggio 2024 12:27

A Mareto è stato inaugurato, nel pomeriggio di ieri, domenica 12 maggio, il primo edificio che costituirà la “Città dei ragazzi”, un complesso in cui gruppi di giovani potranno vivere esperienze di aggregazione nello stile cristiano. Una “città di pace a misura di ragazzo”, l’ha definita il Flavio Dellacroce che tre anni fa ha acquistato dall’istituto delle suore della Divina Provvidenza per l’infanzia abbandonata tre edifici abbandonati da tempo per farne un luogo di ospitalità per i ragazzi e i giovani, ma anche un centro studi e uno spazio di ricerca e divulgazione sulle tematiche giovanili. La prima casa è quindi terminata e già dall’estate 2024 potrà accogliere gruppi.

La “Città dei ragazzi” di Mareto è intitolata al beato Carlo Acutis, il giovane milanese scomparso a causa di una leucemia fulminante a 15 anni, nel 2006, che potrebbe diventare il futuro patrono di internet. Una figura che può essere presa a modello dai giovani di oggi e da quelli di ieri.

LA CERIMONIA

Un pomeriggio di festa che è iniziato con la messa solenne nella chiesa di Mareto celebrata dal vescovo emerito della diocesi, mons. Gianni Ambrosio, e che è proseguito con il taglio del nastro della struttura sulle note gioiose del corpo bandistico “Carlo Vignola” di Agazzano.

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