Cani senza guinzaglio: 17 sanzioni da gennaio, corso di formazione per i proprietari

22 Maggio 2024 04:08

Si chiama Malo, ma a guardarlo non sembra proprio in grado di far male a nessuno. Eppure la polizia locale deve avere pensato diversamente. Così quando poco dopo le sei del mattino ha visto il cagnolino trotterellare libero a pochi passi dal padrone in piazzetta Tempio subito è scattata la multa per l’assenza del guinzaglio. A onor del vero Amedeo Bianchini, che di Malo è il proprietario, il guinzaglio lo aveva: “Essendo presto e avendo visto la piazzetta deserta, l’ho lasciato libero per qualche minuto, ma è sempre vicino a me” spiega il piacentino che si è visto assegnare cinquanta euro tondi di multa.

Non è l’unico caso: dall’inizio dell’anno in città sono 17 le sanzioni date ai cittadini per aver portato in giro i cani senza guinzaglio. Tre invece sono quelle per la mancata raccolta di deiezioni e altrettante quelle per violazioni legate alle condizioni di detenzione del cane (ad esempio stato di abbandono o spazi non dignitosi). Ma ci sono anche 4 sanzioni elevate per i mozziconi di sigaretta. Dal comando di via Rogerio fanno sapere che nel mese di maggio è stata dedicata una pattuglia – anche in borghese – a questi controlli in alcuni giorni.
Nel caso della sanzione al proprietario di Malo è andata proprio così.
“Le regole di convivenza civile legate alla corretta detenzione degli animali sono fondamentali anche a tutela dei nostri amici a quattro zampe – sottolinea l’assessora Serena Groppelli – basti pensare a un cane di piccola taglia, che più facilmente si può ritenere inoffensivo: in giro senza guinzaglio può essere a rischio per il traffico o, in un’area verde, può finire a contatto con un animale aggressivo”.

DAL COMUNE UN CORSO DI FORMAZIONE PER PROPRIETARI DI CANI

“Nei prossimi mesi congiuntamente all’Ausl, l’amministrazione comunale promuoverà, anche in collaborazione con il canile municipale e altre realtà, un’iniziativa di formazione dedicata ai proprietari di cani e a chi intende diventarlo – conferma – l’obiettivo è accrescere la consapevolezza dell’impegno di cura che ci si assume e il senso di responsabilità nei confronti della comunità”.

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