Legionella: due donne ricoverate in ospedale, indagini in corso

29 Maggio 2024 05:10

Due donne, madre e figlia residenti a Piacenza (ma in abitazioni diverse), hanno contratto la legionella. La madre è ora ricoverata all’ospedale “Guglielmo da Saliceto” di Piacenza, mentre la figlia è ricoverata a Bobbio. L’Azienda sanitaria di Piacenza fa sapere che sono in corso le indagini ambientali e i campionamenti del caso, sia nelle abitazioni delle due donne, sia in un agriturismo della zona di Rivergaro in cui le donne hanno pranzato insieme nel weekend appena trascorso.

COS’E’ LA LEGIONELLA

La legionella è una malattia causata da un batterio e può presentarsi con una forma simil-influenzale a rapida risoluzione oppure, dopo un periodo di incubazione variabile da 2 a 10 giorni, come polmonite.

Condizioni individuali quali età avanzata, fumo di sigaretta, malattie croniche, terapie immunosoppressive e immunodeficienze aumentano la suscettibilità individuale e il rischio di contrarre la malattia in forma grave.

Il batterio della legionella è ampiamente diffuso in natura ed è presente, in basse concentrazioni, negli ambienti acquatici naturali e nelle reti idriche. Il contagio può avvenire respirando minuscole gocce di acqua (aerosol) contenenti concentrazioni elevate del batterio, diffuse nell’ambiente da docce, vasche per idromassaggio, torri evaporative dei sistemi di condizionamento d’aria e altri impianti simili.

La moltiplicazione del batterio può raggiunge concentrazioni pericolose in presenza di fattori come la temperatura dell’acqua compresa tra 25 e 45°C, la presenza di sedimenti, ristagni o incrostazioni nell’impianto idrico, nelle tubature, nelle docce o nei rubinetti.

Per prevenirne la diffusione è importante mantenere l’acqua calda a temperature non inferiori ai 50°C nei serbatoi di accumulo, mentre l’acqua fredda dovrebbe avere una temperatura inferiore ai 20°C.

È inoltre importante mantenere docce e rubinetti puliti e privi di incrostazioni, far scorrere l’acqua nei punti di erogazione poco utilizzati prima del loro impiego, pulire e sostituire periodicamente i filtri dei rubinetti, evitare sistemi di raccolta d’acqua di condensa vicino ai filtri dei condizionatori ed eseguire manutenzione periodica di caldaie o di altri serbatoi di accumulo dell’acqua calda.

L’infezione non si trasmette bevendo l’acqua, anche se contaminata, ma solo se questa viene inalata. L’acqua del rubinetto può essere bevuta tranquillamente.

Nessun pericolo nell’utilizzo degli elettrodomestici che scaldano l’acqua (come la lavastoviglie, lavatrici, ferro da stiro, ecc.) poiché il vapore non costituisce una fonte di rischio.

Gli apparecchi di aerosol terapia, umidificatori e nebulizzatori devono essere utilizzati esclusivamente con apposite soluzioni fisiologiche.

 

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