A San Giorgio torna la sfida a due: cinque domande ai candidati sindaco

01 Giugno 2024 12:00

Torna ad essere una sfida a due a San Giorgio, tra la squadra della sindaca uscente Donatella Alberoni (lista Alberoni sindaco), commercialista, e quella del giovanissimo Andrea Illica, 20 anni, candidato con la lista “Insieme per San Giorgio”, studente universitario in sicurezza informatica a Milano. Fino a due giorni prima dell’11 maggio, termine per la presentazione delle liste candidate, si era infatti certi di un Alberoni bis, per l’assenza di altre liste concorrenti, come fu cinque anni fa. Il 9 maggio è invece pervenuta in municipio la candidatura di Illica. Entrambi puntano a rendere San Giorgio un paese sempre più accattivante. Su 5.543 abitanti (dati al 1 maggio), 4.630 sono gli elettori per le comunali (2.262 maschi e 2.368 femmine).

LE DOMANDE

1. C’è una diffusa disaffezione alla vita amministrativa, alla vita di paese, non solo nei giovani. Lo avete riscontrato anche voi nel formare la lista? Perché candidarsi?

2. Chi viene a San Giorgio ha la possibilità di fare cosa? Quali le proposte? O è solo un paese “dormitorio” per chi lavora in città?

3. L’amministrazione che verrà dovrà continuare nel percorso di aggiornamento della pianificazione urbanistica. C’è margine per nuovi insediamenti? Residenze? Aziende? Qual è la vostra visione di San Giorgio?

4. La piazza è il centro di un paese. Piazza Marconi negli anni ha subito cambiamenti radicali. Oggi è il centro della vita dei San Giorgio? O quale potrebbe essere?

5.Perché una persona dovrebbe vivere nel suo comune? Qual è il suo luogo preferito? Ci dica un aneddoto, anche personale, a riguardo.

DONATELLA ALBERONI

1 «Candidarsi, al giorno d’oggi, significa mettersi in gioco per gli altri oltre che per se stessi, con senso di responsabilità, passione e dedizione per la propria comunità. La disaffezione per la vita amministrativa si percepisce come diffusa, è vero, ma, dall’altro lato, a San Giorgio ci sono tante persone e tanti giovani, tutti da ringraziare per il loro operato, che si impegnano nel volontariato e nelle tante associazioni presenti sul territorio per migliorare il paese rendendolo più attrattivo. Penso che questo sia il più bel segnale di un comune vivo, unito e che vuole continuare a progettare il proprio futuro».

2 «Penso che San Giorgio abbia tante opportunità di vario tipo, per tutti. Ci sono opportunità associative, culturali, sportive e ludiche. Chi vuole vivere il paese lo può fare a tutto tondo ed avendo a disposizione tutti i servizi a livello scolastico, sociale e amministrativo a pochi minuti dalla città di Piacenza. Nei prossimi cinque anni una delle sfide dell’amministrazione pubblica, comunque, sarà quella di coinvolgere sempre più persone a collaborare attivamente con il Comune e con le realtà locali. Inoltre, grazie all’imminente apertura della Salita al Torrazzo (un percorso che consentirà di riscoprire la torre del Municipio), si apriranno interessanti prospettive anche dal punto di vista dell’attrattività turistica e di valorizzazione delle eccellenze locali».

3 «La pianificazione urbanistica di San Giorgio sarà uno dei temi centrali per il prossimo mandato. L’amministrazione pubblica che verrà dovrà adottare il Pug (Piano urbanistico generale) provando ad attrarre, anche grazie alla tangenziale, nuovi insediamenti produttivi che portino indotto sul territorio nel rispetto della sostenibilità e con limitato impatto in termini di consumo di suolo. Per fare ciò, dovremo puntare anche sulla viabilità e sul mantenimento di un alto livello dei servizi. Le persone che si spostano dalla città verso la periferia devono identificare San Giorgio come il primo dei possibili luoghi dove trasferirsi».

4 «Piazza Marconi è stata come noto oggetto di una vicenda piuttosto travagliata (legata alla sua stessa riqualificazione) che non ha permesso di sfruttare a pieno la centralità del luogo rispetto al territorio. Al momento, dopo anni di lavoro, varie criticità sono state però superate e ora la piazza è tornata ad ospitare gli eventi più importanti per San Giorgio, come il Palio del Fungaiolo, per citarne uno. Inoltre, in occasione della festa del Santo Patrono siamo riusciti, grazie anche all’impegno della nostra Pro Loco, a riportare in piazza il luna park, una tradizione storica che mancava da tempo nel cuore pulsante della nostra San Giorgio».

5 «Guardi, chi arriva a San Giorgio ci rimane e chi è costretto ad andare via, per ragioni di lavoro o per altri motivi, appena può ci ritorna perché il legame che si crea fra le persone è vero e profondo qui. San Giorgio, ribadisco, è un paese accogliente che offre tante opportunità anche sportive; il mio luogo preferito è sicuramente il Parco del Nure, realizzato da questa amministrazione, che ha migliorato la fruibilità del torrente con attrezzature anche per anziani e persone disabili. Non mancano aree di sosta e opportunità di svago nella natura».

 

ANDREA ILLICA

1 «Formare la nostra lista è stata sicuramente un’impresa, non solo per il poco tempo a disposizione, ma per la ricerca delle persone. Purtroppo anche solo candidarsi vuol dire esporsi pubblicamente e molti non se la sentono o lo immaginano come un impegno che non possono assumersi. Penso che decidere di entrare in una lista, di mettersi a disposizione della cosa pubblica, sia un gesto di coraggio e di voglia di cambiare le cose o comunque di dare il proprio contributo al paese. Il perché candidarsi ha la sua ragione sicuramente per l’esperienza, ma specialmente per esprimere idee e pareri per cambiare in meglio il Comune».

2 «San Giorgio è un paese particolare, scelte del passato lo hanno reso un Comune più residenziale e anche le attività disponibili sono piuttosto limitate. Certamente una sfida sarà quella di incentivare le aziende e le industrie a scegliere San Giorgio, in modo che i cittadini possano trovare lavoro direttamente nel paese dove vivono. Altro obiettivo è quello di organizzare più eventi e feste, invogliando anche chi non abita e vive San Giorgio a conoscerci e magari scegliere le imprese e i produttori locali, piuttosto che quelli di altri territori limitrofi».

3 «La nostra amministrazione si concentrerebbe su ciò di cui San Giorgio ha più bisogno, ovvero le industrie e le imprese, purtroppo presenti in numero ridotto rispetto ad altri Comuni, che però risultano fondamentali per il territorio. Negli ultimi anni sono diverse le nuove residenze costruite, quindi credo sia utile effettuare uno studio sull’andamento della popolazione, creando nuove abitazioni, qualora fosse previsto un incremento dei residenti. La nostra visione di San Giorgio è quella di un Comune all’avanguardia, dove sono presenti tante realtà diverse e dove le persone possano trovare facilmente lavoro».

4 «La Piazza Marconi è forse uno dei temi più “scottanti” per i sangiorgini, sebbene il progetto e il risultato siano discutibili, lo spazio ha del potenziale che può essere sfruttato. Mentirei se oggi dicessi che la piazza è il centro della vita del paese, luogo di incontro delle persone come dovrebbe essere. Attualmente è più vista come un parcheggio, ma la nostra lista lavorerà per riqualificare la Piazza, anche come luogo di ritrovo per le persone».

5 «Secondo me San Giorgio è un paese tranquillo, adatto alle persone a cui non piace la vita di città, inoltre ha a disposizione tanti parchi e percorsi vicini al Nure per farsi una bella passeggiata; consiglio di venire a San Giorgio perché è un comune sicuro, dove ci si può rilassare anche in famiglia, sufficientemente lontani dalla vita frenetica della città. Il mio luogo preferito è il parco adiacente alle scuole elementari e medie, nel quale è presente un campo da calcetto e da basket, dove spesso mi univo per giocare delle partite a calcio, ma non praticandolo come sport bensì come divertimento. Mi proponevo sempre come portiere e sono state più le volte in cui mi sono fatto male, rispetto alle volte in cui ho ottenuto dei risultati, però c’era sempre da divertirsi in compagnia di amici».

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