Così si racconta Serena Bortone: “Senza fragilità non sarei io”

02 Giugno 2024 10:07

Di recente il suo nome è stato collegato più che altro alla vicenda della presunta censura del monologo di Antonio Scurati sul 25 Aprile, nella sua trasmissione “Chesarà”. Ma Serena Bortone, giornalista e conduttrice tv, è molto di più: il risultato di un’adolescenza passata tra i quartieri romani, le case al mare dei giovani rampolli e la vita sfrenata della Londra negli anni Ottanta. Così , con un viaggio tra i ricordi, è partita giovedì sera la terza edizione della rassegna “TempEstiva” al Croara Country Club, organizzata dal Comune di Gazzola con l’associazione Trebbia Shire.

Bortone ha dialogato con il suo ex compagno di liceo Girolamo “Mimmo” Lacquaniti – oggi dirigente della Polizia di Stato – e ha presentato il suo libro “A te vicino così dolce” (Rizzoli). “Scrivere è stato l’ultimo atto d’amore nei confronti della mia adolescenza” ha spiegato Bortone al pubblico presente. “All’epoca le diversità non venivano né capite né accettate. Crescendo, ho imparato a fare sempre qualche domanda in più. Ascoltare è il più bel regalo che si possa fare agli altri e a se stessi”. L’atmosfera leggera della serata non ha infatti impedito di toccare argomenti più profondi, come l’accettazione dell’altro, la questione di genere e l’importanza dell’errore. “Sono contenta di mantenere ancora la mia fragilità, senza la quale non sarei me stessa” ha aggiunto l’ospite. “Se per Ingrid Bergman buona salute e cattiva memoria sono il segreto di una lunga vita, questo non ci deve impedire di ricordare gli orrori della storia e i dolori passati”.

Il prossimo appuntamento con TempEstiva – realizzata da Maria Rattotti, Arianna Razza, Carlo Masoero, Gloria Sali ed Elena Salin – sarà domenica 23 giugno all’agriturismo Bosco dei Poveri di Gazzola con Giulia Golino, che presenterà l’ultimo libro di Marco Bianchi “Il giorno più buono”

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