Cau: ridotti del 30% gli accessi al Pronto soccorso in sei mesi

03 Giugno 2024 09:13

Entro il 2026 saranno sette i Cau – i centri di assistenza urgenza – operativi sul territorio piacentino. A Bobbio, a Piacenza e a Podenzano si aggiungeranno Fiorenzuola e Castello, seguiranno San Nicolò e il secondo di Piacenza (ex Belvedere). Novità già ora per Podenzano, dove dal primo luglio sarà ampliato l’orario di accesso. La riforma dei Cau consente di non intasare i Pronto soccorso degli ospedali, dove arrivano invece solo i casi più gravi.

CAU: ATTENZIONE A NON SOTTOVALUTARE SINTOMI SERI

«Vogliamo però ricordare – avverte Paola Bardasi, direttore generale di Ausl Piacenza – che quando una persona avverte un dolore toracico o epigastrico, nella zona più alta e centrale dell’addome, deve immediatamente chiamare il 118 e non recarsi al Pronto soccorso o al Cau con i propri mezzi. Potrebbe infatti trattarsi di un arresto cardiaco e quindi l’arrivo di un’ambulanza e dei professionisti consente una presa in carico tempestiva già durante il trasporto: in questo caso il tempo può fare la differenza per salvare la vita. Lo stesso vale in caso di ictus».

CAU NELLA PROVINCIA DI PIACENZA: I DATI

Complessivamente, da inizio dicembre a oggi, sono stati 17.283 gli accessi nei tre Centri di assistenza e urgenza. A Piacenza, aperto 24 ore su 24, la media degli accessi su 7 giorni è di 565 persone. Nell’ultima settimana (20-27 maggio) sono state prese in carico 581 persone. Dall’apertura (4 dicembre) a oggi sono stati 14.154 i cittadini che hanno utilizzato il servizio. A Bobbio la media è di 61 persone a settimana, per un totale di 1.559 accessi dall’avvio (1 dicembre).
Il Cau di Podenzano, che sarà potenziato dal primo luglio, oggi è aperto per 6 ore al giorno nei feriali e 12 ore (dalle 8 alle 20) nei festivi e pre festivi. La media di accessi a settimana è di 78 persone. L’attivazione dei Cau ha ridotto del 30% gli accessi al Pronto soccorso generale.

CAU: CONFRONTO CON ANNI PRECEDENTI

Se si confrontano i dati da dicembre 2022 a marzo 2023 con lo stesso periodo del 2023 e il primo trimestre 2024, i cittadini che a Piacenza si sono rivolti al servizio sono scesi da 21.808 e 15.123. “Ma se a questi aggiungiamo le 9.252 persone che sono andate al Cau – fa notare Bardasi – si vede che l’apertura del Centro di assistenza e urgenza a Piacenza ha generato una nuova domanda, +12% rispetto al periodo considerato”.

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