Studenti del Respighi sul podio nel campionato delle Formula 1 in miniatura

04 Giugno 2024 15:42

Chissà che in futuro una delle auto della Formula 1 non possa provenire dalla vulcanica mente di questi ragazzi. Sono i dodici studenti del liceo scientifico di Piacenza che hanno “sbancato” la semifinale della competizione F1 in School, andata in scena a Fiorano Modenese.
Si tratta di un campionato di Formula 1 in miniatura per le scuole, ogni team deve progettare e realizzare una vettura ad aria compressa capace di correre su un tracciato di 24 metri. Alla semifinale il Respighi è stato capace di piazzare due squadre sul podio, la Amx arrivata prima e l’Hammer Team giunta al terzo posto.

LA SQUADRA AMX

La squadra Amx è formata da Tommaso Apponi, Elia Emanuele Gazzola, Carlo Alberto Perini, Donato Lorenzo Salzillo, Andrea Maria Sassoli e Christopher Leonard Tajani.
L’Hammer Team è invece composto da Francesco Burzoni, Alexandru Cater, Alessandro Morganti, Martina Rocca, Almin Salkic e Noemi Scarico.
Tutti presenti lunedì 3 giugno quando hanno presentato a compagni e genitori, nell’aula cinema dell’istituto, il loro doppio progetto vincente che ha spalancato le porte della finale che si terrà al Dallara Academy a Varano de’ Melegari (Parma).

“Abbiamo dovuto realizzare delle microvetture di Formula 1 per gareggiare su un rettilineo di 24 metri – ha spiegato Elia Gazzola dell’Amx – oltre a definire tutta la parte di marketing proprio come se fosse una scuderia vera. Ora che abbiamo passato le semifinali andremo alla nazionale del Dallara Academy del 16 giugno e se vinceremo anche quelle parteciperemo poi al mondiale che si terrà il prossimo anno a Rihad. L’elemento-chiave di questo progetto è l’innovazione, si deve infatti creare qualcosa che non si era mai visto prima e fare imparare a ragazzi come noi diverse cose, dalla gestione dello stress all’implementazione di tecniche sull’imprenditoria”.

Come ha aggiunto il compagno di squadra Salzillo “il progetto ha avuto tante sfaccettature, dalla parte della macchina valutata come tempi di gara a tutto il resto come il marketing che ha richiesto la creazione di pagine social e di un sito, con la particolarità che tutto quanto è stato prodotto ed esposto in lingua inglese”.

COM’è fatta l’AUTO

L’auto è un “gioiellino”, illustrata da Perini: “La macchina è disegnata seguendo un regolamento molto stretto, con un design diverso dagli altri, non con le classiche “pance” che si vedono in Formula Uno, ma molto più squadrate per aiutare i flussi in entrata e in uscita. Il main point della nostra vettura è il fatto di riuscire a carenare in qualsiasi modo le ruote anteriori e posteriori, che sono il punto principale di resistenza aerodinamica”.

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