“In memoria di un amico”: a Bettola in 700 alla marcia tra musica e tesori colorati

04 Giugno 2024 15:49

Partecipare alla “Marcia in memoria di un amico” significa fare il pieno di energie. Ci si sente ricchi, felici. Una ricarica a pieni polmoni tra il verde delle colline che incorniciano Bettola e i sorrisi dei volontari.  E si ricordano Luigi e Filippo Agnelli e Luigi Albertelli, tragicamente scomparsi nell’alluvione del 14 settembre 2015.

A tracciare un bilancio dell’edizione che si è svolta la scorsa domenica (2 giugno) è Roberto Bergami, vicepresidente dell’ente organizzatore Ginnic Club: “La marcia ha avuto una bella risposta anche quest’anno. Sono passate a trovarci circa 700 persone e il meteo ci ha fatto un regalo, donandoci una bella giornata”. 

marcia, karaoke e buon cibo

L’edizione di quest’anno ha scelto di coinvolgere i più piccoli con una caccia al tesoro organizzata lungo il percorso dei 7km dove, tappa dopo tappa, veniva donato loro un meraviglioso sasso dipinto a mano dalla volontaria Francesca Bersani. 

All’arrivo, ad attendere i “marciatori” c’era il punto informativo dell’Associazione Cure Palliative, ma anche il Karaoke dei ragazzi che fanno parte dell’associazione “Oltre l’autismo” del centro diurno di Bettola; ultime, ma non per importanza, le prelibatezze dolci e salate del ristoro finale, dove una menzione speciale va rivolta alle torte preparate dall’amorevole premura di alcune volontarie. 

promozione per il territorio

“Come ogni anno, tutto il ricavato andrà in beneficenza e in borse di studio per gli studenti della nostra comunità – spiega Bergami – Nella precedente edizione, per esempio, abbiamo donato un defibrillatore per il paese gestito dall’Avis di Bettola, partner che ci aiuta sempre tanto”.

La gratitudine non va solamente ai volontari che ogni anno si spendono per organizzare i percorsi e il corretto svolgimento in sicurezza della manifestazione podistica, ma anche a tutte le realtà che vi orbitano attorno.
Grazie allo sforzo collettivo che alimenta con amore la manifestazione, continua ad essere propagato il ricordo nei confronti dei custodi delle colline di Bettola (Luigi e Filippo Agnelli e Luigi Albertelli). 

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