Elezioni comunali a Ottone: ci sono tre candidati sindaco, le interviste

05 Giugno 2024 12:00

Cinque anni fa l’allora già sindaco Federico Beccia nel timore di non riuscire a raggiungere il quorum necessario con una sola lista (Ottone libera) contò sull’aiuto di una formazione parallela (Val Trebbia) capitanata dal padre Donato, visto che sembrava impossibile contrastare una certa disaffezione. Un’era fa: adesso la sfida è più vera che mai, combattuta soprattutto tramite botta e risposta al vetriolo sui social. Lo sfidante di Beccia (sua spina nel fianco da qualche tempo) è Marco Boccenti, deciso a strappare al medico-sindaco il posto in municipio. E la vecchia lista Val Trebbia? In realtà resiste. A guidarla è il 23enne nipote di Beccia, Francesco Lonetti. Bisogna capire che ago della bilancia sarà. Ora la palla passa ai circa 300 elettori.

LE DOMANDE

1 Candidato, perché la gente tende a considerare la Valtrebbia fino a Bobbio, al massimo a Marsaglia? Non lo sanno quanto è bella anche a Ottone?

2 S’avvicina l’estate. Come rendere più fruibili le spiagge del Trebbia? Ottone è, in proporzione agli abitanti, uno dei Comuni in cui si danno più multe: servono?

3 Croce Rossa, parrocchia, Pro loco, tante realtà nelle frazioni, agricoltori, imprenditori, ristoratori. Come sostenere chi si fa carico di veri e propri servizi per la comunità?

4 Emergenza spopolamento in alta valle: ci dica due iniziative per contrastarla. La chiusura delle medie è stato un colpo anche psicologico

5 Perchè una persona dovrebbe venire a vivere a Ottone? Ci dice il suo luogo del cuore in tutto il territorio, legato a un aneddoto personale da condividere con noi?

MARCO BOCCENTI

1 «La Valtrebbia si estende ben oltre Marsaglia fino a raggiungere Ottone e altre gemme nascoste, di straordinaria bellezza naturale e storica. Purtroppo, la percezione limitata della valle è dovuta alla scarsa conoscenza e promozione delle aree più interne e chiaramente le curve non aiutano. È nostro compito valorizzare Ottone, con le sue meravigliose vedute panoramiche, i suoi sentieri escursionistici e il suo patrimonio culturale, affinché tutti possano apprezzarne il fascino».

2 « Per migliorare la fruibilità delle spiagge, proponiamo aree attrezzate stagionali con servizi igienici, punti di ristoro e aree picnic. Quanto alle multe, la loro funzione è mantenere l’ordine e la sicurezza, ma dobbiamo bilanciare la rigidità con campagne di sensibilizzazione e collaborazione con la comunità. L’attuale gestione delle multe deve meglio comprendere le esigenze del territorio, evitando di penalizzare i turisti, a volte in modo discutibile. Anche gli amministratori per primi devono dare l’esempio rispettando le regole stradali».

3 «Come descritto nel programma, sosterremo queste realtà mediante agevolazioni fiscali e una rete di supporto che favorisca la collaborazione tra le diverse associazioni, incentivando progetti condivisi e promuovendo il volontariato locale. Inoltre, organizzeremo incontri periodici per ascoltare le loro esigenze e trovare soluzioni condivise, creando un ambiente di crescita reciproca e sostenibile per la comunità».

4 «Prima: incentivi fiscali e finanziamenti per giovani famiglie e imprese che scelgono di stabilirsi a Ottone, favorendo lo sviluppo economico locale. Seconda: rilancio del turismo sostenibile attraverso la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, promuovendo eventi e percorsi turistici. La chiusura delle medie è una ferita profonda, ma lavoreremo per creare un polo scolastico comprensivo. I consiglieri che iscrivono i figli in altri comuni in un momento critico e un cantiere da 4 anni pronto a intervenire a scuola chiusa dimostrano il reale impegno per evitarne la chiusura totale».

5 «Ottone offre una qualità della vita eccezionale, immersa nella natura e lontana dallo stress cittadino. Ricordo le passeggiate con mio nonno, Dario Carraro, a raccogliere castagne e funghi sul Dego, a Toveraia, a Ottone Soprano. Le giornate estive trascorse lungo il Trebbia, tra sassi e alberi, mi hanno fatto apprezzare profondamente la bellezza e la tranquillità del territorio, rendendo Ottone il luogo ideale per vivere».

FRANCESCO LONETTI

1 «Guardi, penso sinceramente che la parte più emozionante, suggestiva, della nostra Valtrebbia sia proprio quella più in “alto”, quella di confine. Ottone appunto. Raggiungere le nostre zone val bene qualche sacrificio dovuto soprattutto al percorrere quella che oggi non si può che definire una “brutta” strada, la Statale 45, tra cantieri e problemi».

2 «Sono convinto si possano vivere realmente le zone soprattutto accanto al fiume Trebbia, polmone della valle. Si possono vivere realizzando ad esempio zone di svago circostanti. Le multe? Servono, eccome, se servono ovviamente a salvare delle vite e si impedisce a certi squilibrati di correre come i matti lungo la strada. L’insicurezza sulla strada è un disincentivo allo stesso turismo del resto. Chi viene a Ottone vuole sentirsi sicuro».

3 «Credo si debbano supportare il più possibile e concretamente e le associazioni volontaristiche di pubblica utilità. Un progetto comunitario è in fase di studio già con l’attuale sindaco Federico Beccia, perché io attualmente sono consigliere comunale a Ottone, incarico che ricopro con serietà nonostante gli impegni. Non lo nascondo. Beccia è anche mio zio. Volevo proseguire, se eletto, l’esperienza maturata in consiglio, ed è stato lui a dirmi “E allora fai una tua lista”. Eccomi». Continuiamo a lottare per una fiscalità differenziata che porti un miglioramento reale della vita di allevatori, agricoltori e delle imprese. Progetti che vanno approfonditi».

4 « Bisogna mantenere intatti scuola e servizi sanitari ad ogni costo».

5 « Mia mamma quando ero bambino prestava servizio come medico a Ottone. Faceva diversi turni anche come guardia medica. Il mio luogo preferito è sempre stato la piazza, da piccolo passavo ore a giocare lì, circondato anche dall’amore dei nonni. Oggi vivo in provincia di Mantova e sono iscritto a Farmacia all’università, per seguire le orme familiari (papà è farmacista), ma appena posso torno a Ottone. Penso che il progetto di una piscina, prima scoperta e poi in futuro coperta, possa essere elemento attrattivo per il paese. Tra le mie passioni, da sempre, c’è il nuoto. Ho vinto anche diverse gare».

FEDERICO BECCIA

1 « Perché purtroppo, seppur con numerosi interventi di messa in sicurezza, qualunque turista sarebbe scoraggiato dal fare 20 chilometri (da Marsaglia a Ottone) e trovarsi 8-10 semafori delimitanti altrettanti cantieri… una situazione che oramai si protrae da qualche anno!»

2 « L’autovelox ci è stato quasi imposto dalla prefettura preoccupata sulla base di esposti di cittadini che abitano lungo la Statale terrorizzati dalla velocità, in particolare delle moto… basti pensare che qualcuno ha attraversato Losso a 128 chilometri orari quando il limite è di 50. La sicurezza prima di tutto. È il primo anno che lo facciamo, nella speranza che possa servire in parte a educare a rispettare gli altri».

3 «Da sempre l’amministrazione cerca di sostenere mediante contributi le varie iniziative di Croce Rossa e Pro loco ma certamente manca un piano strutturale che possa aiutare chi fa quasi un servizio sociale. Alcuni contributi li abbiamo devoluti alle varie attività commerciali ma sicuramente non basta, anche perché allevatori e agricoltori avrebbero bisogno di un sostegno più strutturale. L’idea è di unire tutta l’Alta Valtrebbia (anche genovese) e creare in accordo con i vari amministratori un piano di “sviluppo” mediante aiuti ad hoc ai progetti che gli stessi agricoltori e allevatori potrebbero proporre, perché nessuno meglio di loro sa cosa servirebbe per uno sviluppo più efficace. Questo è un nostro primario impegno».

4 «Mantenere i servizi attualmente esistenti, in particolare quelli sanitari e rifacendo ripartire (dal 9 luglio) il centro prelievi. Alla scuola elementare per fortuna ci sono 2 nuovi ragazzi in arrivo, ed è già in iniziale operatività l’acquisizione di immobili abbandonati da parte dell’amministrazione nelle varie frazioni da “vendere” ad un euro a chi vorrà stare sul nostro territorio per tutto l’anno. Penso anche alla realizzazione di aree dedicate al ristoro e all’accensione di fuochi in maniera protetta e quindi numerose aree verdi, aree pic-nic o barbecue e parco giochi. Serve anche implementare l’attività della pesca e crediamo di poter costruire anche una piscina. Abbiamo anche un progetto di fattibilità tecnico ed economica mediante la realizzazione di un percorso ciclopedonale lungo il fiume e promozione della mobilità sostenibile ad esempio in viale Baracco».

5 «Ottone è bello tutto. Vivere qui, com’è capitato a me, trasmette pace con se stessi e aiuta a guardarsi dentro. Bisogna provarlo».

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