“Segnali inquietanti dalla destra italiana”: Berizzi alla Camera del Lavoro
25 Giugno 2024 00:44
“La situazione in Italia può peggiorare, ci sono segnali inquietanti, la nostra democrazia può diventare una democrazia illiberale come accaduto in Ungheria, dove c’è una accentramento di poteri e chi protesta viene silenziato. E dove, in qualche modo, la democrazia rappresentativa diventa democrazia diretta, in un rapporto quasi fisico e carnale tra il popolo e il capo”. Lo ha detto il giornalista e scrittore Paolo Berizzi, inviato di “Repubblica” costretto a vivere sotto scorta per le minacce dei neofascisti, nell’incontro pubblico che si è svolto oggi pomeriggio (24 giugno) nel salone Nelson Mandela della Camera del Lavoro, in via XXIV Maggio, dal titolo “La bestia che vuole mangiarsi la Costituzione”.
Berizzi ha presentato il suo ultimo libro “Il ritorno della bestia. Come questo governo ha risvegliato il peggio dell’Italia”, in dialogo con Pierluigi Bersani, ex ministro e presidente dell’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Piacenza, e il portavoce nazionale di Articolo 21, Giuseppe Giulietti. Il dibattito è stato coordinato dal direttore editoriale di “Libertà” Gian Luca Rocco.
Lo scrittore ha bollato la destra italiana di “non sopportare la Costituzione repubblicana, perché i neofascisti inseguono una rivincita sulla storia. Le mostruosità che sentiamo anche da autorevoli esponenti di questa destra – ha concluso Berizzi – non sono state solo alla base del fascismo, ma anche del nazismo, ad esempio i disabili da mettere da parte, i forni crematori evocati su cui si ride e si scherza, o i gay da isolare”.
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