Per il Tour partito il rattoppo di via Giordani: a luglio verrà ripristinato il porfido

27 Giugno 2024 12:48

Fervono i preparativi in città per la terza tappa del Tour de France, che il 1° luglio partirà da Piacenza con destinazione Torino.

In vista del passaggio dei ciclisti, che percorreranno le vie del centro prima della partenza vera e propria fissata alle 11.35 da via Emilia Pavese, è scattata in queste ore la sistemazione temporanea di via Giordani, con gli operai al lavoro per rattoppare le buche.

“Si tratta – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici, Matteo Bongiorni – di tamponamenti relativi alla messa in sicurezza del tracciato del Tour de France, analoghi ad altri interventi realizzati fatti in queste settimane in altre vie e zone della città, come ad esempio Via XX Settembre, Piazza Sant’Antonino o Piazza Duomo”.

intervento temporaneo

“Per quanto riguarda via Giordani, in particolare, si tratta di un intervento temporaneo volto a livellare maggiormente la via in occasione del Tour. “Terminato l’evento – ha proseguito Bongiorni – come già spiegato più volte e anche mercoledì 25 giugno durante la conferenza stampa, nel corso di luglio sarà chiuso il tratto, rimosso il selciato esistente e ripristinato tutto il porfido di nuovo. Operazione che coinvolgerà anche altre strade, anch’esse precedentemente interessate da interventi di sostituzione delle condotte del gas, quali le vie Alberoni, Verdi, e Il Piacentino”.

Perché l’intervento non è stato realizzato prima?

Il Tour, ha fatto sapere Bongiorni, ha in generale modificato parte dei cronoprogrammi di lavoro. “Occorre tenere in considerazione il periodo scolastico e il transito dei bus – ha rimarcato l’assessore – in particolare su Piazza Sant’Antonino. Oltre a questi aspetti appena citati, va inoltre considerata l’attività del Teatro municipale, le quali uscite di sicurezza ricadono sul cantiere. In via Giordani il cantiere avrà una durata di oltre un mese, e se si fosse partiti a giugno (come da intenzioni originarie) non si sarebbe probabilmente riusciti a terminare i lavori prima del Tour de France”.

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