Tour de France a Piacenza: 3mila persone in viale Malta, 52 auto rimosse e bar sold out

02 Luglio 2024 13:51

Il Tour de France a Piacenza (foto Ansa)

Addio Tour de France. Piacenza ha salutato la carovana gialla – terzo evento sportivo al mondo – che ieri (1° luglio) ha attraversato il nostro territorio con grandi aspettative. Ma com’è andata? Anzitutto, l’affluenza: oltre 3mila persone hanno assistito alla partenza dei ciclisti nel piazzale di viale Malta, sede del villaggio ufficiale del Tour de France, secondo le rilevazioni stimate dalla questura e dalla polizia municipale di Piacenza.

OLTRE 50 AUTO RIMOSSE

La Grande Boucle ha comportato un mastodontico sforzo organizzativo, e in particolare un notevole impatto sulla viabilità cittadina, con divieti di sosta, strade chiuse e modifiche alla circolazione. Già nei giorni precedenti al Grand Départ, i carroattrezzi sono entrati in azione: da sabato 30 giugno alla mattina del 1° luglio la polizia locale ha rimosso in totale 52 auto, prevalentemente nei pressi di viale Malta, per garantire l’allestimento e la sicurezza del tracciato.

COMMERCIO E ALBERGHI

La tappa piacentina del Tour de France va poi analizzata sotto l’aspetto dell’indotto economico. Un primo fronte di “misurazione” è quello dei commercianti: “A lavorare – dice Raffaele Chiappa, presidente provinciale di Confcommercio – sono stati soprattutto i bar e i ristoranti in centro storico“. Lo conferma Cristian Lertora, rappresentante locale di Fiepet Confesercenti: “L’introito maggiore lo ha registrato il settore dei pubblici esercizi nei pressi del centro storico per le colazioni e i pranzi. Va detto, comunque, che il ritorno di immagine è stato incredibile”. Significativo, ma non sbalorditivo, anche il riscontro degli alberghi: “Non il sold out – commenta la presidente provinciale di Federalberghi, Ludovica Cella – ma molte strutture sono state al completo. Se però per il Giro d’Italia avevamo avuto un indotto di gruppi e con prenotazioni in largo anticipo, per il Tour abbiamo notato l’interesse più di tecnici, come forze dell’ordine e giornalisti, mentre ci immaginavamo richieste massicce già mesi fa. Speriamo nella ricaduta successiva”. 

“TOUR IN FORMA RIDOTTA”

Anche il piacentino Giancarlo Perini, ex ciclista per 10 anni al Tour de France, traccia un bilancio dell’evento sportivo: “Il risultato ha ripagato lo sforzo organizzativo dei promotori, la Grande Boucle può dare solo benessere a una città come Piacenza. In centro c’erano molti visitatori stranieri. Certo, qualcuno si aspettava un villaggio e una carovana di maggiori dimensioni, come in Francia, ma la formula portata in Italia è stata evidentemente ridotta”. 

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