Dall’Algeria a Piacenza, mamma e lavoratrice: Malika si diploma con la figlia

09 Luglio 2024 03:07

Vuole dare un messaggio ai suoi connazionali. Non a parole, ma con i fatti: “Non bisogna restare in disparte, l’integrazione si ottiene con l’impegno”. Malika Zouari, algerina, 44 anni, si è da poco “maturata” a Piacenza: la donna, arrivata in Italia ormai vent’anni fa, ha superato l’esame di Stato nell’indirizzo serale di finanza e marketing all’istituto Romagnosi. Una sfida non banale per Malika, diventata studentessa per “non smettere di mettersi in gioco”, ma nel frattempo madre di tre figlie di 19, 14 e 9 anni, nonché mediatrice linguistico-culturale in arabo e francese per una cooperativa che lavora nell’ambito dei servizi sociali. “Ce l’ho fatta per me, la mia famiglia e la mia comunità. Ne sono orgogliosa e devo ringraziare mio marito che in questi mesi mi ha aiutato parecchio nella gestione della famiglia”.

Malika ha concluso la Maturità con il voto di 82. E non è l’unica, in casa, ad avere raggiunto questo traguardo: “Anche mia figlia Monia ha passato l’esame di Stato al liceo Gioia, indirizzo scientifico. Lei ovviamente – sorride la madre – era molto più agitata di me. A dire il vero, però, ho studiato tanto con mia figlia Maia, che mi ha supportato nell’approfondimento della storia. Alla prima prova, cioè l’elaborato di italiano – racconta l’algerina – ho scelto la traccia sulla guerra fredda per portare la doppia visione che conosco rispetto a questo fenomeno storico, dall’Occidente e dall’Africa”. Ora Malika si iscriverà all’università di Milano, facoltà di scienze della mediazione linguistica e culturale. “La mia laurea in letteratura araba, già conseguita in Algeria, non è riconosciuta in Italia” puntualizza la 44enne, che intanto festeggia il risultato ottenuto alla Maturità. “Mi sono emozionata – dice Malika – ho realizzato un sogno che avevo fin dal mio arrivo in Italia, anche per cambiare l’immagine degli stranieri, e in particolare delle donne. Molti immigrati si comportano in modo sbagliato, con atteggiamenti che io stessa non condivido. Ma ci sono anche percorsi diversi, occorre ricordarselo”.

Malika è orgogliosa delle sue radici: “Sono arrivata in Italia vent’anni fa per raggiungere mio marito, che oggi lavora nel mondo della logistica a Piacenza. In un primo periodo ho vissuto a Barletta, nel Sud Italia, poi mi sono trasferita a Piacenza. Ogni estate torno in Algeria, alle mie figlie raccomando di ricordarsi che hanno due gambe, una italiana e l’altra africana. In futuro – confessa Malika – vorrei essere protagonista di un cambiamento nel settore della mediazione, fondamentale per costruire una società basata su una buona integrazione”.

L’INTERVISTA A CURA DI THOMAS TRENCHI:

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