Confapi Nazionale, Camisa a Lo Specchio: “Lo sport palestra di vita e negli affari”

09 Luglio 2024 22:30

Nell’ultimo episodio stagionale del format “Lo specchio di Piacenza“, la direttrice Nicoletta Bracchi, ideatrice e conduttrice del format trasmesso su Telelibertà, ha intervistato Cristian Camisa che dal 2022 ricopre il ruolo di presidente nazionale di Confapi Industria.

il percorso professionale

Camisa ha messo in luce il percorso professionale, delineando i tratti salienti della sua carriera sia come dirigente dell’associazione delle piccole e medie industrie private italiane, sia come imprenditore di successo, alla guida dell’azienda di famiglia fondata dal padre nel 1976. La conversazione ha offerto spunti di approfondimento sul cammino che ha portato Camisa a diventare una figura di riferimento nel mondo imprenditoriale. Le sfide affrontate e superate, i traguardi raggiunti e le strategie adottate per promuovere e sostenere il settore delle piccole e medie imprese in Italia.

investimenti e digitalizzazione

L’intervista ha anche toccato temi di grande rilevanza per il futuro delle piccole e medie imprese italiane, come la necessità di investire nella formazione continua, l’importanza di sostenere la digitalizzazione e la transizione ecologica, la sicurezza sul posto di lavoro e il ruolo cruciale delle reti di impresa per affrontare le complessità dell’epoca.
Camisa ha sottolineato come la Confapi Nazionale stia lavorando per fornire strumenti e risorse adeguate ai suoi associati, affinché possano cogliere le opportunità offerte dal mercato e contribuire allo sviluppo economico del Paese.

le emozioni della vita privata

Si è parlato di emozioni, suggestioni e di quelle scelte che danno sapore alla vita.
“Le emozioni più grandi – spiega Camisa – le vivo con la mia famiglia, con mia moglie, e i miei figli, Matilde di 16 anni e Leonardo che sta per compierne 11”.
Condivide con la platea televisiva anche la sua passione per il calcio, ricevuta dal padre. Entrambi, padre e figlio, sono stati numeri 1 sul campo, con una porta alle spalle.
“Lo sport è davvero una palestra di vita, una fonte di lezioni preziose. Ho imparato lo spirito di squadra, il dovere di rispettare le regole e a capire quando è il momento di usare o non usare le parole – spiega Camisa – principi che ho portato con me nel mondo degli affari e nella quotidianità”.
Camisa ricorda gli anni da estremo difensore e racconta con entusiasmo le stagioni trascorse in Eccellenza e Promozione, specialmente con la Pontolliese Libertas.

la crescita di confapi

Da circoletto rosso i 20 anni di Confapi Piacenza, un anniversario importante che segna due decenni di impegno e crescita.
“È stato molto bello pensare – ricorda Camisa – ai primi tempi quando siamo partiti in pochissimi, una quarantina, ma con tanta determinazione e voglia di fare”.
Confapi Piacenza si caratterizza per il suo approccio fondato sul sano pragmatismo. “Questo pragmatismo – continua Camisa – è una delle nostre forze. Ho cercato di trasferire lo stesso spirito a Roma anche negli incontri istituzionali a partire da quello con il presidente Mattarella. Bisogna far capire l’importanza del gioco di squadra, un elemento fondamentale per il successo, ma che non è sempre facile da applicare in ogni contesto”.

il contributo alle piccole e medie imprese

“Vado orgoglioso di aver contribuito all’attuazione di politiche essenziali per le piccole e medie imprese. Uno dei risultati più rilevanti riguarda l’attesa emanazione dei decreti attuativi 5.0, un traguardo fondamentale per il settore.
Durante una riunione con il ministro Fitto, avevo sottolineato un punto critico: nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) non erano previste risorse sufficienti per le piccole e medie imprese. Ho proposto allora di sviluppare un modello simile al credito d’imposta per sostenere questo segmento vitale dell’economia italiana.
Grazie all’azione di Confapi e alla capacità del ministro Fitto di ricontrattare con l’Europa i capitoli di spesa, oggi abbiamo a disposizione 6,3 miliardi di euro all’anno per due anni, destinati a sostenere le piccole e medie imprese”.

uno sguardo attento all’europa

“Stiamo cercando di creare nuove opportunità per le aziende italiane.
Siamo parte integrante della cabina di regia con il ministro Antonio Tajani e il nostro obiettivo è far sì che gli strumenti siano conosciuti e accessibili ai singoli imprenditori. Quando incontro le rappresentanze estere, mi chiedono di poter collaborare con le piccole e medie imprese italiane, c’è un interesse crescente nella realizzazione di progetti industriali congiunti. Questo interesse è motivato dalla reputazione delle piccole e medie imprese italiane, conosciute per la loro qualità, innovazione e flessibilità”.
Uno dei problemi principali sul tavolo delle imprese italiane è la carenza di personale: “C’è una mancanza di oltre un milione di lavoratori in vari settori. Questo è un tema cruciale che dovremo affrontare nei prossimi anni. La tecnologia, in questo ambito, non deve essere vista come una minaccia ma come un alleato prezioso. Le innovazioni tecnologiche, compresa l’IA, possono aiutare a colmare le lacune, migliorare l’efficienza e creare nuove opportunità di lavoro”.

Le puntate del format si possono rivedere sul sito on demand di Telelibertà.

https://youtu.be/NsjXfF26oFc

© Copyright 2024 Editoriale Libertà