Soldi per non divulgare foto osè, ventenne piacentino vittima di sextortion

11 Luglio 2024 12:13

Le indagini della questura di Piacenza, per un caso di sextortion, hanno portato alla denuncia di un trentenne ivoriano residente in Lomellina.

Vittima del raggiro un ventenne piacentino che nel mese di aprile ha conosciuto tramite l’app di incontri Tinder una sedicente e bellissima ragazza, con la quale ha iniziato un assiduo scambio di chat e alla quale ha inviato alcune foto del proprio corpo nudo.

La sedicente bellissima ragazza era in realtà un truffatore che ha iniziato a ricattare il ragazzo, minacciando di divulgare le sue fotografie, e chiedendogli l’invio di denaro: inizialmente poche centinaia di euro per poi proseguire e richiedere il doppio della cifra. Solo a quel punto il ragazzo si è reso conto che le richieste di denaro non sarebbero mai terminate, e ha deciso di presentare denuncia in Questura.
Le indagini della Squadra Mobile di Piacenza, svolte in collaborazione con la Squadra Mobile di Pavia, hanno permesso di identificare l’ivoriano autore della estorsione.

Cos’è la Sextortion

La sextortion è una estorsione nella quale truffatori si spacciano su siti d’incontri per donne di bell’aspetto e convincono il malcapitato a spogliarsi in collegamento webcam ed a praticare atti sessuali, nella convinzione che dall’altra parte ci sia davvero una donna che fa altrettanto e non un mero video. La registrazione della propria performance viene quindi inviata al malcapitato, che viene minacciato dell’invio agli amici del suo video video se non acconsente a pagare ai malintenzionati una somma di denaro, richiesta che viene ripetuta finché la vittima continua a cedere alle richieste dei malviventi.

Di fatto, sul territorio si registrano poche denunce all’anno, ma – spiega la Questura – la cifra è verosimilmente elevata e le vittime sono di tutte le età, dai giovanissimi ai pensionati.

 

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