Da Pellegrini a Bebe Vio le atlete diventano Barbie “Olimpiche”

Al via il conto alla rovescia per le Olimpiadi di Parigi, attese nella Ville Lumiere a partire dal prossimo 26 luglio. Mentre il mondo sportivo si prepara all’evento mediale più importante dell’anno, Mattel – la storica azienda statunitense di giocattoli – prosegue i suoi festeggiamenti in occasione del 65° anniversario di Barbie. In vista dei Giochi Olimpici 2024, lo storico brand ha realizzato, infatti, una linea speciale della bambola più famosa di sempre dedicata ad alcuni dei volti più celebri dello sport internazionale, compresa la campionessa italiana Federica Pellegrini. La leggenda del nuoto nazionale, infatti, è stata scelta come “Role model” per incoraggiare le bambine a credere nello sport. Al fianco di Pellegrini, sono state realizzate altre otto bambole esclusive ispirate ad atlete di fama mondiale, tra cui: Venus Williams (mito del tennis), Christine Sinclair (calciatrice canadese), Mary Fowler (calciatrice australiana), Estelle Mossely (pugile francese), Alexa Moreno (ginnasta messicana), Rebecca Andrade (ginnasta brasiliana), Susana Rodriguez (atleta paratriathlon spagnola), Ewa Swoboda (sprinter di atletica leggera polacca). Da pochi mesi neo-mamma, Federica Pellegrini non ha mancato di esprimere parole di entusiasmo sul suo profilo Instagram ufficiale in vista di questa importante occasione offerta da Mattel: «Sono molto felice di essere stata nominata “Role Model Barbie” per il 2024 e di aver ricevuto una bambola One-of-a-Kind a mia immagine e somiglianza, considerandola un tributo ai successi ottenuti nella mia carriera sportiva. Inoltre veicola un messaggio unico e positivo per tutte le bambine che hanno il coraggio di sognare in grande ». Con questo nuovo progetto, Mattel intende spingere le atlete del futuro a sviluppare un’alta opinione delle proprie capacità e competenze, aspirando così a ruoli di leadership coltivando l’autostima. Come dichiarato da Krista Berger, Senior Vice President di Barbie e Global Head of Dolls di Mattel: «Barbie è entusiasta di continuare la celebrazione del 65° anniversario del brand riconoscendo l’impatto che lo sport ha nel rafforzamento della fiducia in se stesse e dell’ambizione per le nuove generazioni. Siamo orgogliosi di poter continuare ad alimentare la conversazione attorno alle donne nello sport coinvolgendo altre atlete, e di dare il benvenuto a queste nove sportive scelte come nuove Role Model. Le bambole one-ofa- kind dedicate allo sport incarnano i nostri valori condivisi di passione, empowerment e individualità.

Valorizzando queste atlete ispirazionali e le loro storie, speriamo di trasmettere alle ragazze la consapevolezza che ognuna di loro possa inseguire le proprie passioni e trasformare in realtà i loro sogni ». Non è, tuttavia, la prima volta che Mattel, attraverso Barbie, promuove iniziative volte a incoraggiare le giovanissime a seguire le proprie passioni e le proprie aspirazioni: attraverso il claim “Con Barbie, puoi essere tutto ciò che desideri”, l’azienda ha deciso di colmare il cosiddetto “Dream Gap” (che è anche ciò che dà nome all’iniziativa), incoraggiando le bambine ad ambire a una vasta gamma di professioni, a sviluppare abilità di leadership e a costruire autostima. Dal 2018 a oggi, il “Barbie Dream Gap Project” – oltre ad aver devoluto oltre 2 milioni di dollari a organizzazioni no-profit mosse dagli stessi obiettivi di inclusività – ha sviluppato, sperimentato e valutato programmi di studio unici per le bambine, per mostrare loro esempi di vita reale e di possibilità di carriera. Grazie alla collaborazione con “Inspiring Girls”, l’iniziativa promossa dal colosso statunitense ha realizzato oltre 100 laboratori “Dream Gap” in sette Paesi mettendo in luce più di 250 carriere, coinvolgendo più di 25 milioni di bambine con l’obiettivo ultimo di creare maggiori opportunità di crescita per bambine e ragazze su scala globale. Federica Pellegrini, in realtà, è solo una delle tante Role Model italiane che hanno prestato le proprie fattezze alla bambola più amata dalle bambine: tra gli esempi più interessanti, ad esempio, c’è l’astronauta Samantha Cristoforetti, scelta dalla Mattel nel 2022 in qualità di “Barbie Shero, in quanto «donna che ha superato i confini per ispirare le nuove generazioni. Le bambine e i bambini hanno bisogno di più modelli come Samantha, perché immaginare di poter essere tutto ciò che desiderano è solo l’inizio. Vedere che possono riuscirci davvero fa tutta la differenza» – come si legge nella pagina ufficiale della bambola sul sito di Mattel.

Allo stesso modo, lo scorso anno anche l’atleta para-olimpica Bebe Vio è diventata testimonial di Barbie: accanto ad altre donne distintive quali Shonda Rhimes (pluripremiata scrittrice, produttrice, nonché autrice showrunner della serie “Grey’s Anatomy” e “Bridgerton”), Helene Darroze (chef francese di fama mondiale), Katya Echazarreta (ingegnere elettrico e prima donna di origine messicana a viaggiare nello spazio) e Hui Ruoqi (campionessa cinese di pal-lavolo), la campionessa di scherma è diventata un’altra importante Role Model per promuovere principi come l’inclusività, a partire dallo sport – da sempre uno strumento decisivo per veicolare messaggi importanti per i più giovani. Si riparta da Barbie, dunque, visto che la bambola – dopo decenni di critiche per una rappresentazione estetica femminile portata agli eccessi – si è trasformata negli ultimi anni in un simbolo di empowerment femminile, uguaglianza e inclusività; tutti valori che si confermano pilastri fondamentali della società contemporanea, nonché aspetti che permetteranno alle nuove generazioni di essere sempre migliori.

di Fabrizia Malgieri

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