Con “Mordere il cielo” lo psichiatra e sociologo Paolo Crepet torna a Piacenza

14 Luglio 2024 01:51

Non c’è solo la grande musica nel cartellone del Piacenza Summer Cult, si aprono, infatti, anche spazi, come stasera, domenica, nel cortile di Palazzo Farnese alle ore 21.15, alla narrazione e alla riflessione sulla società contemporanea. Ad accompagnare lo spettatore in questo contesto sarà lo psichiatra e sociologo Paolo Crepet. Dopo il sorprendente successo del Municipale di alcune settimane fa, con “Prendetevi la luna”, il professor Crepet torna con un nuovo tour, “Mordere il cielo”, ispirato al libro omonimo uscito per Mondadori. Il suo monologo teatrale vuole aiutarci a ritrovare le nostre emozioni in una società sempre più focalizzata su se stessa. In un’epoca in cui pensavamo di aver raggiunto il benessere e un’aspettativa di vita senza precedenti, siamo stati colpiti da una crisi valoriale che coinvolge sia i giovani che gli adulti, rendendoci sempre più isolati e spaventati.

le radici della crisi

Crepet esplora le radici di questa crisi, evidenziando come la contemporaneità, nonostante i suoi progressi materiali, sia entrata in un periodo di oscurità. Servirebbe il coraggio di uscire dalla propria zona di comfort e affrontare l’ignoto. È necessario sviluppare un pensiero critico che ci permetta di distinguere tra ciò che è reale e ciò che è manipolato. Gli anni recenti, segnati da guerre, migrazioni di massa e nuove emergenze globali, hanno alimentato un clima di ansia e angoscia. E poi capire il proprio orizzonte significa anche riconoscere i pericoli di una dipendenza eccessiva dalla tecnologia e dalla digitalizzazione. In questa situazione non sorprende che molte persone reagiscano con una sorta di intorpidimento emotivo, un meccanismo di difesa contro le pressioni esterne e interne che sembrano travolgerci.

guida per navigare in tempi difficili

L’intervento di Crepet diventa così una guida per navigare questi tempi difficili, offrendo spunti profondi su come potersi riconnettere con le nostre emozioni autentiche e, di conseguenza, con gli altri. Lo psichiatra propone di riscoprire la bellezza delle relazioni genuine e di costruire nuovi progetti di vita che ci permettano di superare il senso di impotenza e di isolamento. Attraverso la sua analisi, Crepet, ci invita a non arrenderci alla desensibilizzazione, ma a lottare per mantenere viva la nostra capacità di sentire, amare e condividere. In rilievo la necessità di coltivare legami significativi in una società che troppo spesso ci spinge verso l’individualismo. Solo riscoprendo il senso delle relazioni e delle emozioni possiamo sperare di superare le sfide di questi tempi incerti e costruire un futuro più umano.

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