Strani sassi nel greto del Trebbia che sono vita: uova del corriere piccolo e sterna

21 Luglio 2024 05:10

Luigi Ziotti ci accompagna lungo l’asta del fiume Trebbia dove il ghiareto si presenta con la sua distesa di ghiaia e ciottoli resi lisci e tondeggianti dalla corsa che compiono rotolando l’uno contro l’altro, trasportati dal fiume.

Nella parte più lontana dall’acqua, dove spunta solo qualche sporadico ciuffo d’erba, è possibile imbattersi in strani sassi che nonostante il loro mimetismo, svelano la loro vera natura. Sono le uova deposte da qualche uccello che nidifica proprio lungo il greto del fiume, e il loro mimetismo è una situazione importante di protezione contro i predatori.

In primavera fino ad agosto in questo ambiente, apparentemente inospitale, esposto alle intemperie e ai roventi raggi del sole estivo, sono parecchie le specie di uccelli che trovano una situazione adatta alla loro riproduzione.

Fra le specie più presenti troviamo il corriere piccolo, la sterna o rondine di mare per la caratteristica coda biforcuta che le permette un controllo assoluto delle “manovre di volo”, il fraticello e soprattutto l’occhione, simbolo del Parco Regionale del fiume Trebbia.

La situazione dei nidi tra i sassi è affascinante e riveste un ruolo importante nell’ecosistema fluviale, e questi nidi tra i sassi del greto rappresentano un microcosmo di adattamento, protezione e vita per apprezzare la bellezza e la complessità della natura che va protetta.

 

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