45esima edizione Palio di Feltre in programma dal 2 al 4 agosto
23 Luglio 2024 16:29
È stata presentata oggi a palazzo Ferro Fini la 45esima edizione del Palio di Feltre, rievocazione storica di origine trecentesca e rinata nel 1979, in programma dal 2 al 4 agosto.
Quattro saranno i Quartieri che si contenderanno il Palio, un drappo dell’artista veneziano Tobia Ravà, con appesi 15 ducati d’oro: Castello, Duomo, Santo Stefano e Port’Oria. Quattro saranno anche le gare calendarizzate: staffetta, tiro con l’arco, tiro alla fune e corsa dei cavalli.
Il Palio ha origine nel Trecento. Dopo gli estenuanti conflitti legati alla signoria dei Da Carrara, a cui Feltre era legata nel 1363, la città finì con l’essere posseduta dal duca di Milano Giangaleazzo Visconti. In memoria della data in cui Feltre era entrata a far parte dei domini del duca, il 7 dicembre 1388, la comunità feltrina aveva stabilito che ogni anno in quel giorno l’intera città avrebbe dovuto festeggiare l’evento con una solenne funzione in cattedrale o nella Chiesa di Ognissanti, nonché con la corsa con i cavalli: il premio per il vincitore del Palio era di 15 ducati d’oro.
Nel giugno 1979, Anna Paola Zugni Tauro, docente universitaria feltrina, propose la ripresa dello storico palio feltrino, in occasione del seicentesimo anniversario della nascita di Vittorino da Feltre, insigne umanista e pedagogo attivo tra Padova e Venezia tra la fine del Trecento e la metà del Quattrocento.
Il Presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, ha introdotto la presentazione, evidenziando come Feltre sia una “città nobile con alle spalle una grandissima storia”, e ha ricordato che, “con la Legge Regionale n. 22 del 2010 ‘Interventi per la valorizzazione delle manifestazioni storiche e palii’, la Regione del Veneto riconosce le manifestazioni storiche di interesse locale, quali palii, giostre e rievocazioni storiche, come espressioni del patrimonio storico e culturale della comunità regionale e quale strumento per favorire lo sviluppo dell’immagine turistica regionale e la conoscenza e lo scambio con altre simili realtà europee. Con la stessa normativa viene altresì istituito il registro delle manifestazioni storiche di interesse locale che si svolgono sul territorio regionale del Veneto, tra le quali, indubbiamente, spicca il palio di Feltre”.
“Il senso del palio – ha concluso Ciambetti – sta nel riscoprire luoghi e spazi magici, dove la storia incontra il presente. Borghi medievali molto suggestivi, esempi di architettura di grande valenza. Un’occasione preziosa per promuovere il territorio”.
Il consigliere regionale Giovanni Puppato (Lega- LV) ha sottolineato che “il Palio di Feltre è un evento unico, in grado di offrire tantissime emozioni, molto sentito, che nasce come manifestazione storico- culturale ma che è anche un importante volano per il turismo, per promuovere il territorio e una città intrisa di storia e cultura. Negli anni, la manifestazione è cresciuta molto e riscuote sempre più interesse e partecipazione. L’intera città, nei giorni del Palio, rivive la propria storia e rafforza il senso di appartenenza, al di là della rivalità sportiva. Grazie al Palio e alle interessanti manifestazioni che lo accompagneranno, la città apre le proprie porte ai turisti. Sottolineo il fondamentale lavoro svolto dai mille volontari e dagli ottocento figuranti. E credo che, proprio grazie all’impegno profuso dai quartieri, il Palio funga da straordinario legame generazionale, da comunità educante per i giovani”.
L’Assessore alle Manifestazioni e al Turismo del Comune di Feltre, Maurizio Zatta, ha posto l’accento sul fatto che il “Palio rappresenta una vetrina importante per il nostro territorio, un’occasione per la città di vestirsi a festa e di vivere un clima di gioia e aggregazione, che rappresenta lo spirito autentico della manifestazione. Abbiamo alle spalle quarantacinque anni di passione, di impegno e di importanti valori etici, di celebrazione della nostra storia e di rispetto per le tradizioni”.
Il Presidente dell’Associazione ‘Palio Città di Feltre’, Eugenio Tamburrino, ha ricordato “il legame secolare tra Feltre e la Serenissima, come attestato dalla ‘messa in palio’ di 15 ducati d’oro per celebrare la dedizione spontanea della città alla Repubblica veneziana. Il Palio ha accompagnato i cambiamenti che hanno interessato la nostra città nel tempo, è stato il motore del cambiamento, un punto di riferimento per l’intera comunità. È patrimonio della città. Il programma di questa 45esima edizione è molto ricco, direi un caleidoscopio di punti di interesse eterogenei, che spaziano dallo sport al sociale, con un forte impatto turistico”.
“Il palio di Feltre è un po’ un paradosso – ha chiosato il Presidente – perché unisce la città nella celebrazione delle proprie tradizioni, pur dividendola in quattro quartieri. Crea legami intergenerazionali altrimenti difficilmente riscontrabili. È una grande occasione di festa aperta ai turisti che ci verranno a trovare”.
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