La “sorellanza” e la magia di Grazzano, applausi per Margherita Vicario a Bobbio

30 Luglio 2024 09:04

“Volevo girare un film d’epoca che potesse connettersi con la contemporaneità, con le mie musiciste compositrici di fine ‘700 e credo di esserci riuscita”. Margherita Vicario, regista, attrice e cantautrice ha raccontato, davanti ad un pubblico molto numeroso, la sua opera prima “Gloria!” nella terza serata del Bobbio Film Festival.

Margherita Vicario, ama il cinema e la musica, passioni che ha coltivato in parallelo fin da ragazzina quando correva tra le vie del borgo di Grazzano Visconti dove è cresciuta e ha abitato fino alla prima adolescenza: “Sono romana, ma con la famiglia ho vissuto qui fino ai miei 13 anni. La mia infanzia è stata felicissima, ho vissuto nel Paradiso dei bambini, un mondo di fiaba, Grazzano mi è rimasta nel cuore, anni felicissimi. In questi giorni piacentini, prima di salire a Bobbio per il festival ne ho approfittato per tornare “a casa” e rivedere luoghi per me speciali”.

“Nel film, certe scene e inquadrature evocano questa magia, rievocando l’atmosfera sospesa nel tempo. Mia nonna mi ha fatto riflettere su quanto profondamente Grazzano Visconti abbia influenzato il mio modo di vedere il mondo” ha sottolineato Vicario.

La giovane regista ha creato un film che celebra l’arte, la musica, l’amicizia e la forza delle donne, portando una storia di “sorellanza” sul grande schermo: “Le protagoniste di “Gloria!” sono 5 ragazze un po’ sorelle per forza perché rinchiuse in un istituto e che, non avendo una famiglia, danno vita a un rapporto di profonda sorellanza, un termine molto in voga oggi. In “Gloria!“, le melodie e le armonie diventano strumenti di riscatto e di rivendicazione. Sono sempre stata un maschiaccio e sempre piena di amici maschi ma, in effetti, era come se nel rapporto con le amiche femmine avessi più paura o magari, a volte, io stessa ero invidiosa di alcune cose. Avevo delle amiche ovviamente, ma avevo la convinzione che gli amici maschi fossero più importanti. Invece, crescendo, ho capito il potere delle relazioni fra donne, del parlarsi e sapere che tutto quello che succede a me succede anche a loro, come mi sento io si sentono anche loro, anche nel rapporto con gli uomini o nel lavoro”.

LA FOTO GALLERY DI MASSIMO BERSANI

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