Killer delle gomme in azione da un mese: “Camionisti sotto attacco, danni enormi”

21 Agosto 2024 02:56

Le gomme di auto e tir perforate nella notte tra lunedì 19 e martedì 20 agosto non rappresentano un caso isolato. A precisarlo sono due proprietari di aziende di autotrasporti che proprio per paura che questi atti vandalici possano ricapitare preferiscono rimanere nell’anonimato.

Nella mattinata di ieri sono state trovate oltre quaranta gomme tagliate nella zona del Capitolo, ma come spiegano i due imprenditori piacentini “non è la prima volta che auto, mezzi di trasporto e camion vengono presi di mira da malintenzionati”.

150 gomme tagliate in una sola notte

“A inizio agosto mi avevano sgonfiato le gomme e sinceramente pensavo a una pericolosa bravata di cattivo gusto ideata da qualche ragazzino – spiega uno dei due autotrasportatori -. Peccato che il giorno dopo mi sono ritrovato con sei pneumatici a terra completamente squarciati”. Per capire l’entità del danno basti pensare che in media i pneumatici per rimorchi vanno dai 400 ai 600 euro l’uno.

“La notte di Ferragosto mi hanno bucato 150 gomme per un danno di oltre 60mila euro” ha affermato un terzo imprenditore.

Danni economici e rischio di fare incidenti

A preoccupare camionisti e imprenditori non è solo l’aspetto economico però, ma anche la mancanza di sicurezza. “In base al taglio, gli penumatici si possono sgonfiare dopo ore – spiega l’altro autotrasportatore -, e se perde pressione mentre sei in viaggio possono succedere dei disastri”. “Tra sabato 17 e domenica 18 agosto a Gariga mi hanno lacerato undici gomme dal valore di oltre 5.200 euro – continua -. La prima volta invece è capitata a fine luglio a Montale”.

“Come noi decine di autotrasportatori che da oltre un mese devono fare i conti con gli attacchi di ignoti” affermano. Alcune denunce sono arrivate all’attenzione dei carabinieri. Non si tratta solo di pneumatici: “A un nostro collega pochi giorni fa hanno tagliato i tubi dei freni. A repentaglio c’è la nostra vita”. I camionisti chiedono quindi maggiore attenzione su questa grave problematica e più sicurezza.

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