Voragine nel cantiere, parla l’imprenditore salvato: “Devo tutto ai vigili del fuoco”

22 Agosto 2024 03:26

“Quando la terra mi è mancata sotto ai piedi e le pareti di quel buco mi sono crollate addosso, mi sono detto: ecco sono morto. Sto facendo la fine del topo, sepolto. Poi sono arrivati loro, i vigili del fuoco. Io non ho parole per ringraziarli. A loro devo tutto, senza di loro sarei morto e non avrei più rivisto i miei cari”. Sono le parole dell’imprenditore edile Alfredo Ferrari che nel pomeriggio del 13 agosto scorso, mentre stava effettuando alcuni lavori di sistemazione alla sua casa è rimasto travolto da un movimento del terreno.

Mercoledì ci ha parlato dal letto dell’ospedale di Castel San Giovanni dove tuttora si trova ricoverato. “Non mi sono reso conto di quello che è successo. Me ne rendo conto adesso a distanza di giorni – ha affermato -. Nella sfortuna toccatami, sono stato fortunato, me la sono cavata con una lesione ad una vertebra”.

L’ARTICOLO DI ERMANNO MARIANI SU LIBERTÀ

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