Nuovo anno scolastico, caro libri anche a Piacenza: “Costi in aumento del 5%”

24 Agosto 2024 01:54


​Scuola mia, ma quanto mi costi. Come in qualsiasi altro periodo di fine estate, anche quest’anno è partito il consueto rito alla caccia dei libri di testo da parte dei genitori per i propri figli in vista dell’inizio delle lezioni. Una spesa non indifferente per chiunque abbia a carico studenti delle scuole medie e superiori e che attualmente si stima che a livello nazionale sia più alto di circa il 15 % rispetto all’anno scorso.

A Piacenza in realtà sembra che le cose vadano un po’ meglio, si parla infatti di un aumento medio di circa il 5%, ma che comunque costringe una famiglia a spendere in media anche fino a 400 euro per un singolo parco-libri. Chi ha seriamente in mano il polso della situazione in questo senso è la libreria internazionale Romagnosi, che rifornisce i genitori di libri sia nuovi sia usati.

“Noi siamo partiti già a fine giugno, quando ci sono arrivate le liste scolastiche – hanno spiegato alla Romagnosi – sia nuovi sia usati perché le famiglie cercano comunque sempre di risparmiare. Purtroppo al giorno d’oggi l’uso dei libri è quello che è rispetto a una volta, si utilizzano meno e in generale i professori si adattano maggiormente alle esigenze delle famiglie e fanno lezione puntando di più sugli appunti presi in classe o con i testi cartacei”.

I costi non sono uno scherzo, “per le medie si va sui 300 euro al primo anno visto che durano per il triennio, poi negli anni successivi si spendono dai 100 ai 180 euro, gli incrementi ci sono stati però niente di esponenziale. Più o meno la stessa cosa in prima e terza superiore sui circa 300 euro, ogni anno un libro aumenta in media di 50 o 70 centesimi”. Aumenti certificati anche in un altro punto tipico di Piacenza, la Libreria dello Studente di via Nasolini, dove però si sono registrati ottimi affari.

“Più o meno il costo è più alto del 5%, non poi così tanto – hanno detto i titolari – e abbiamo notato che molti genitori vogliono i libri nuovi, anzi se li fanno anche ricoprire di plastica apposta all’inizio dell’anno così rimangono in buone condizioni per tanto tempo. Per quello che possiamo dire noi le cose vanno molto bene anche quest’anno, non abbiamo smesso di lavorare nemmeno a Ferragosto”.

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