“Figlia mia, grazie alla surrogata”. La Procura indaga e chiede di archiviare

26 Agosto 2024 06:08

“Mi sveglio ancora di notte e mi chiedo se sia vero. Poi mi giro nel letto e per fortuna la vedo lì, accanto, che dorme serena. Ancora oggi dopo mesi non mi sembra vero di essere mamma. Di esserla diventata anch’io”.

In questa casa, a Piacenza, c’è odore di latte e e amore. Le finestre s’affacciano sul giardino, la cucina è grande e una mamma sorride al figlio. Nato con la maternità surrogata in Georgia. Chi accetta di raccontarsi a Libertà non ha fatto neppure in tempo a tornare a casa con il marito e la neonata tra le braccia: nella cassetta della posta, c’era un avviso di garanzia. Indagata. L’accusa: falsa attestazione a un pubblico ufficiale sulla identità personale. In questo caso, della figlia appena venuta al mondo.

Qualche settimana fa la Procura della Repubblica ha però richiesto l’archiviazione del procedimento, “per particolare tenuità del fatto”.

La donna accetta di parlare solo perché può essere utile a tante. Donne come lei, che non riescono ad avere un figlio e non sanno perché, dopo esami clinici e test. La coppia ha pensato quindi all’adozione: otto anni, migliaia di euro spesi, tanti no.

Un giorno però una strada le si apre guardando un servizio alla tv: “Era un’intervista a una donna che per la prima volta parlava della maternità surrogata non in maniera negativa, ma raccontando il suo percorso in Ucraina senza pregiudizio. Ho iniziato a informarmi, e con mio marito abbiamo scoperto che anche una coppia di amici aveva affrontato quel viaggio. Ci hanno dato un contatto, e siamo partiti per la Spagna, dove ci sono studi legali che offrono consulenza nei Paesi dove è consentita la maternità surrogata”.

Il percorso è iniziato, simile a quello dei percorsi di procreazione medica assistita in Italia: sono stati prelevati i materiali biologici ed è stato eseguito il transfer dell’embrione fecondato. “La madre surrogata non ha alcun legame biologico con il bambino”, precisa. “Le ho detto subito, in inglese, “Io non voglio sfruttare nessuno”. Ho capito invece che chi si candida in queste cliniche deve essere per forza, per legge, della middle class. Deve avere un reddito minimo. Deve inoltre essere una donna sposata, che abbia già avuto figli”.

Prima del momento del parto, naturale, i futuri genitori sono partiti per Tiblisi: “Quando mi hanno messo in braccio mio figlio ogni paura è sparita. Una nuova vita è iniziata”. Quanto costa una maternità surrogata? “La mamma surrogata riceve l’equivalente di un anno di stipendio. Circa 18-20mila dollari”.
Rientrati a casa, hanno esposto fuori dalla porta un fiocco.

L’ARTICOLO DI ELISA MALACALZA SU LIBERTÀ

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