Mostra del cinema: red carpet per il corto di Bellocchio e Bottega XNL
31 Agosto 2024 15:54
Domani, domenica 1° settembre al Lido di Venezia, è il giorno di “Se posso permettermi / capitolo II”, il cortometraggio diretto da Marco Bellocchio e girato nell’ambito l’edizione 2023 del corso di alta formazione in regia cinematografica “Bottega XNL-Fare Cinema”, che sarà proiettato in prima mondiale alle 13.45 in Sala Grande, nel primo weekend della 81° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Grazie al cortometraggio girato da Marco Bellocchio per “Bottega XNL-Fare Cinema”, Piacenza e Bobbio tornano così alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, a distanza di un anno dalla presentazione di un altro cortometraggio nato in seno a “Bottega XNL-Fare Cinema” (nell’edizione 2022), Welcome to Paradise di Leonardo Di Costanzo.
Per l’occasione saranno a Venezia per “accompagnare” il corto, Roberto Reggi e Mario Magnelli, presidente e vicepresidente di Fondazione di Piacenza e Vigevano, l’ente che ha creduto e dato impulso al progetto Bottega XNL, insieme a Paola Pedrazzini (ideatrice di Bottega XNL e direttrice di Fondazione Fare Cinema), ai rappresentanti della società di produzione Kavac Film, (Simone Gattoni ed Elena Bellocchio), ai rappresentanti di Rai Cinema (Paolo Del Brocco) e naturalmente insieme al Maestro Marco Bellocchio e ai componenti del ricco cast – gli attori Fausto Russo Alesi, Barbara Ronchi, Giorgia Fasce, Pier Giorgio Bellocchio ed Edoardo Leo.
La presenza del cortometraggio esito di Bottega XNL Fare Cinema alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, tra gli appuntamenti più importanti del cinema mondiale, e la proiezione in Sala Grande (che ospita nella stessa giornata un altro cortometraggio d’autore, Allégorie citadine di Alice Rohrwacher, oltre che la prima mondiale di Wolfs, il film di John Watts con Brad Pitt e George Clooney) certificano la bontà del progetto Bottega XNL e ne rappresentano un ulteriore, importante riconoscimento della qualità – come testimoniato anche dall’attenzione che la stampa nazionale ha dedicato in queste settimane al progetto, proiettando Piacenza e Bobbio al centro del panorama cinematografico nazionale e internazionale.
SINOSSI
Se posso permettermi / capitolo II è il seguito del cortometraggio omonimo realizzato nel 2019 a Bobbio nell’ambito del corso di formazione cinematografica Bottega XNL – Fare Cinema da Marco Bellocchio e i suoi allievi. Nel primo episodio Fausto, un uomo colto e incapace d’azione torna a Bobbio in seguito alla morte della madre: nelle sue interazioni con i personaggi del paese, non riuscirà a trattenersi dall’esprimere sinceramente i suoi inaspettati (e inappropriati) giudizi, pur anticipati dall’apparente gentilezza di un “se posso permettermi…”.
Nel secondo capitolo ritroviamo Fausto tre anni dopo. Non se ne è mai andato da Bobbio e vive nella casa della madre sommerso dai libri: è invecchiato e impoverito, non lavora e non ha una pensione, deve vendere la casa. Nelle faccende domestiche è aiutato dalla cameriera Barbara che, una mattina, viene sorpresa dalla visita di un agente immobiliare e di un possibile acquirente. Realizzate le intenzioni di Fausto, si infuria e promette vendetta reclamando l’eredità dell’immobile promessole in punto di morte dalla madre di Fausto.
Nell’arco di una giornata Fausto, invincibile nella sua inerzia, osserva sfilare un paradossale corteo di visitatori: il mellifluo parroco del paese; un uomo misterioso con la sua assurda idea di business a tema fantasmi; il capitano dei Carabinieri che propone a Fausto un matrimonio riparatore con la figlia, rimasta incinta di uno sconosciuto. Infine, a tarda notte, una coppia di ladri che entra in casa con la complicità di Barbara. Fausto li sorprende, come sempre impassibile e annoiato, e li tranquillizza, non c’è più nulla, né ori né quadri, tutto venduto. Ai tre non resta che chiacchierare fino al sorgere del sole, quando i ladri se ne vanno e Barbara mette il caffè sul fuoco.
NOTE DI REGIA
Se posso permettermi – capitolo II è un commiato triste e divertente (spero che lo sia) da una casa in cui ho vissuto tanti anni della mia vita (dall’infanzia) e dove ho girato tante volte (è la casa dei Pugni in tasca). Dove ritrovo ancora una volta le fotografie degli zii morti giovani. Pascoli incombe. Un commiato definitivo (lo sarà?) di un uomo, Fausto, che sono un po’ io, mio fratello Alberto, mio fratello Piergiorgio, tutti i miei fratelli e sorelle e i miei figli Pier Giorgio ed Elena. Diversamente dal pascoliano Fausto abbiamo però tutti bene o male lavorato e lavoriamo ancora, pur avendo abbondantemente superato l’età di pensione. Tranne i miei figli. Il film è stato ideato e scritto da me ma poi rielaborato e in parte riscritto con gli studenti di Bottega XNL – Fare Cinema dell’anno 2023. Poi girato sempre con gli studenti e con dei grandi professionisti (come avviene tutti gli anni), e generosamente interpretato da attori eccezionali che sono entrati magnificamente nei ruoli in pochissimo tempo. È stato un bel gioco collettivo. Se posso permettermi – capitolo II è il secondo capitolo, ne esiste già un primo sempre interpretato da Fausto Russo Alesi e ce ne sarà un terzo che spero di girare l’estate prossima sempre a Bobbio con la stessa allegra libertà. In questo terzo atto Fausto è fuori casa, affronta finalmente il lavoro, abbandona i libri e i suoi amori poetici. Riuscirà a lavorare con gli altri? Diventerà un animale sociale? O ritornerà a rinchiudersi nella sua prigione per sempre? Ancora non lo sappiamo.
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