Consiglio Veneto: via libera a Pdl in materia di concessioni sulle zone portuali sul lago di Garda
03 Settembre 2024 18:49
L’assemblea legislativa veneta, nel corso della seduta odierna, ha dato il via libera, con 35 voti favorevoli e 9 astenuti, al progetto di legge n. 268 – illustrato in aula dal primo firmatario, il consigliere regionale Alberto Bozza (Forza Italia) – che modifica la L. reg. n. 55/1987 “Disciplina dei canoni di concessione per l’occupazione di aree nelle zone portuali della sponda veneta del lago di Garda. Rimozione di natanti e di materiali sommersi”.
In sintesi, le modifiche mirano a dare omogeneità alle concessioni di occupazione delle aree del lago di Garda – ove insiste un quadro di competenze distribuito tra Regione, Comuni e Genio Civile – con particolare riferimento tra chi presenta la richiesta di concessione in area portuale e chi la presenta nelle cosiddette “aree extra portuali” e prevede la possibilità di una disciplina unitaria per la gestione di tutti gli specchi acquei afferenti le sponde venete del Lago di Garda, disponendo in questa maniera che le modalità di determinazione del canone di concessione previste a favore dei sodalizi delle associazioni nautiche di volontariato riconosciute, senza scopo di lucro, riferite alle aree portuali, possano essere estese anche alle aree cosiddette extra portuali. Nel corso del dibattito, la capogruppo del Partito Democratico Vanessa Camani e l’assessore Gianpaolo Bottacin sono intervenuti in merito all’armonizzazione tra la previsione legislativa e il contenuto della delibera di Giunta regionale n. 451/2024 che affronta i temi del superamento della frammentazione nella gestione dei beni del demanio lacuale fra i comuni della sponda veneta del Lago di Garda e l’omogeneizzazione delle procedure relative alla gestione del demanio portuale ed extra portuale.
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