Cittadella, il fronte salva-alberi rifiuta il confronto: “Non ci sono le condizioni”
05 Settembre 2024 17:09
“L’incontro pubblico previsto per il 9 settembre è ormai privo di utilità, per responsabilità dell’amministrazione comunale, in quanto ancora mancante di elementi nuovi, concreti e credibili che possano favorire un costruttivo dialogo tra le parti”. Così le varie anime, sigle e associazioni del fronte salva-alberi di piazza Cittadella chiudono alla possibilità di un confronto sul futuro parcheggio interrato che era stato ipotizzato per la serata di lunedì nell’auditorium Sant’Ilario, con l’obiettivo di discutere le sorti del cantiere che comporterà il taglio delle piante.
In una nota ufficiale di Legambiente, Italia Nostra, Fate, Touring Club e Archistorica, si legge che “prendendo atto del tentativo, seppur tardivo, di avviare una riflessione sul progetto da parte dell’amministrazione, sospinta dalla mobilitazione sentita di migliaia di cittadini e, pur mantenendo la motivata contrarietà al parcheggio interrato, siamo non solo disponibili ma anche favorevoli a discutere tutte le proposte che possano offrire ai piacentini la possibilità di mantenere, anzi accrescere, il verde in piazza Cittadella, rimuovere gli elementi di degrado in cui la piazza è stata colpevolmente lasciata e consentire una mobilità davvero sostenibile, prevedendo anche (ma non solo) parcheggi che rispondano a un nuovo disegno urbanistico dell’intera area nord. Perché ciò avvenga, tuttavia, è necessario un gesto che renda l’occasione di confronto credibile, contrariamente a quanto emerge dalle dichiarazioni su Libertà, che denotano una chiusura esplicita e totale. Non possiamo accontentarci di una perizia rapida di qualche agronomo, per quanto competente. E’ indispensabile – prosegue la nota – almeno una moratoria dell’inizio dei lavori, che consenta approfondimenti tecnici e un confronto serrato con i cittadini, che non è mai stato concesso prima. Le migliaia di firme raccolte in pochi giorni e la partecipata mobilitazione in piazza dimostrano che non è più possibile ignorare questa esigenza”.
Il fronte salva-alberi, dunque, non ha accolto favorevolmente l’apertura del Comune a evitare il taglio dei 15 cedri e tigli per procedere al loro trapianto altrove, di cui ha dato notizia oggi Liberta.it. Interpellati nel presidio permanente davanti all’ex biglietteria in piazza Cittadella, dove la ditta concessionaria Gps deve realizzare il parcheggio interrato (con la conseguente rimozione degli alberi), alcuni di loro hanno espresso un’opinione contraria a questa soluzione, per ora solo ipotizzata dall’assessore Bongiorni: “Con questa idea la giunta Tarasconi vuole buttare fumo negli occhi, perché il progetto complessivo del parcheggio interrato non è adeguato a priori” afferma l’attivista Tiziana Ferrari. La pensa così anche Giovanni Lavati: “E’ difficile pensare di trapiantare 15 alberi con settant’anni di età senza alcun danno”. Per Silvana Allesti “l’intervento potrebbe non andare a buon fine, queste piante sono troppo anziane per subire un trapianto con successo”.
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE RINNOVA LA DISPONIBILITA’ AL CONFRONTO
“L’amministrazione comunale di Piacenza era ed è a disposizione per un confronto con i rappresentanti dei cittadini e delle associazioni che in questi giorni si sono mobilitati sul tema degli alberi di piazza Cittadella – è quanto si legge in una nota inviata da Palazzo Mercanti – Una disponibilità che gli amministratori comunali ribadiscono e rinnovano per un incontro nel quale confrontarsi in modo costruttivo su idee, visione e progetti.
A fronte delle manifestazioni da parte di cittadini e associazioni, l’amministrazione comunale di Piacenza si è attivata per valutare ogni possibile soluzione che vada nella direzione auspicata dai manifestanti.
In tal senso l’Ufficio comunale del Verde ha coinvolto una ditta specializzata in attività di trapianto di alberi di grandi dimensioni per valutare la fattibilità e i costi di un eventuale spostamento dei tigli e dei cedri da piazza Cittadella ad altro luogo”.
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