Statto, raccolta fondi per riavere la croce distrutta dal vento. “Segno di speranza”

06 Settembre 2024 05:40

La croce di ghisa distrutta nella foto di Pietro Zangrandi

A Statto in comune di Travo si celebra la messa davanti alla chiesa. Davanti. Perché la chiesa di Sant’Antonio Abate è chiusa da anni, inagibile, e l’ultima furia d’aria – 7 agosto – l’ha presa a frustate distruggendo la croce in ghisa cui volgono qui tutti in paese lo sguardo dalle case, quando hanno una croce nel cuore più pesante del ferro da portarsi dentro.

Tra le preghiere dei fedeli ce n’è però una importante e non è un sogno irrealizzabile: trovare la somma necessaria a reinstallare la croce crollata a terra. Un segno di speranza, dicono tutti, che già si sono autotassati per sostenere la loro chiesa, ma da soli non ce la fanno.

“Come comunità ci siamo attivati e abbiamo trovato un fabbro che in quattro giorni può ricostruire la croce, di 120 centimetri per 60. Abbiamo pure un bravo muratore che gratuitamente ci farebbe il lavoro. Purtroppo dovendo mettere da parte le offerte per i lavori futuri non possiamo far fronte ai costi di una piattaforma con cestello per raggiungere i 14 metri di altezza della chiesa. La chiesa è l’anima di Statto”.

È stato quindi aperto un conto per chiunque volesse aiutare: l’iban è IT46Q0623065440000030717782 intestato alla parrocchia.

L’ARTICOLO DI ELISA MALACALZA SU LIBERTÀ

 

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