Chirurgia piacentina a due velocità: 22 giorni per un tumore, 230 per una colecisti
08 Ottobre 2024 10:36
La chirurgia piacentina viaggia a due velocità: se per un tumore ci vogliono in media 22 giorni, per una colecisti ne servono 230.
È una macchina che viaggia con due marce differenti la chirurgia ospedaliera piacentina, ma che risulta impegnata a far sì che gli arretrati accumulati in era Covid possano finalmente diradarsi. Volano la chirurgia oncologica – 22 giorni di attesa media per arrivare alla sala operatoria – la cardiologica e la vascolare (26 giorni). Ha minor benzina la protesi all’anca: ai piacentini ci sono voluti 144 giorni mediamente per sottoporsi all’intervento nei primi otto mesi di quest’anno.
Per altre voci (poche, in verità, quelle scelte come oggetto del monitoraggio), la chirurgia generale ha mostrato tempistiche a tre cifre: 230 giorni di attesa per essere operati alla colecisti, 460 giorni per un intervento di rimozione delle emorroidi, e una media di 218 giorni.
I dati forniti dalla Regione
Questi dati sono forniti oggi dalla Regione e fotografano – al momento in via ancora provvisoria – una serie di interventi chirurgici programmati e monitorati che sono stati eseguiti dalla sanità piacentina da gennaio a agosto 2024. La parte preponderante è stata ad appannaggio dell’Ausl, cioè l’area pubblica.
Le macro aree monitorate sono la chirurgia oncologica, la protesi all’anca, la cardiologia e chirurgia vascolare, la chirurgia generale e “altri interventi”, come è genericamente definita la quinta macro area, poco documentata. Rispetto al 2023, protesi all’anca e chirurgia generale hanno subìto una modesta dilatazione nei tempi di attesa.
Nel totale dei 1.414 pazienti operati da gennaio a agosto 2024 (sempre con solo riferimento alle voci oggetto di monitoraggio) una delle due fasce che ha portato più persone in sala operatoria è stata la chirurgia oncologica: 416 pazienti.
L’operazione alla mammella è stato l’intervento più ricorrente, con 23 giorni di attesa media. Bene, come si diceva, l’ambito della cardiologia e della chirurgia vascolare.
Qui, a livello di attese, si è andati dai 26 giorni per sottoporsi a una coronarografia ai 53 giorni necessari per arrivare all’intervento di rimozione della placche alle carotidi.
Il numero maggiore di pazienti di cui la Regione ha monitorato le dimissioni appartiene alla chirurgia generale, sempre in ambito programmato, con 470 interventi e 218 giorni di attesa.
Il confronto con il 2023
Dodici mesi di sanità sotto la lente, che hanno visto l’effettuazione di 2.238 interventi per le aree monitorate e una media di attesa di 27 giorni (contro i 29 di oggi).
Anche l’anno scorso la chirurgia oncologica, la cardiologia e la chirurgia vascolare fecero molto bene, con tempi di attesa medi tra i 16 e i 22 giorni. Centouno giorni per un intervento di protesi all’anca (oggi 144), 117 per la chirurgia generale (che oggi risultano 218).
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