Studenti in lacrime, choc e palloncini bianchi per Simran: “Nei nostri cuori”

11 Ottobre 2024 10:00

In prima fila i compagni di classe: hanno solo 14 anni, piangono, si abbracciano. Non capiscono, non possono spiegarselo. Nessuno può, né la famiglia, né gli amici, quelli conosciuti da poco, da tre settimane di scuola, in un’età dove la morte è qualcosa di irreale. La dura realtà, la tragedia, ha invece colpito Simran Kumar, ragazza di Cortemaggiore, studentessa del campus Raineri Marcora di strada Agazzana a Piacenza, che ieri pomeriggio è morta travolta da un autobus in manovra nel piazzale dell’istituto, per cause ancora da accertare.

Stamattina (11 ottobre) la comunità scolastica ha commemorato in modo spontaneo e doloroso la giovanissima vittima. Il preside, gli studenti e i docenti si sono riuniti alle 8 in punto sul retro del campus, nella zona dell’incidente, senza entrare in classe. Si sono abbracciati, hanno pianto, si sono consolati. Hanno provato a metabolizzare un dramma che non trova spiegazioni. Palloncini bianchi, biglietti, candele e fiori hanno accompagnato questo momento intenso.

“Il sorriso di Simran deve restare nel nostro cuore. Da questa tragedia, purtroppo, bisogna anche trarre un insegnamento: siate sempre estremamente prudenti, in ogni situazione, perché ciò che può sembrarci semplice e banale, invece, può trasformarsi in un dramma irrimediabile” ha detto il preside Alberto Mariani rivolgendosi ai giovani presenti. Poi il silenzio. Lo choc. Un mazzo di fiori sul banco di Simran. I palloncini bianchi alti nel cielo, verso chissà dove. La paura, la speranza. Al suono della campanella, tutti in classe: il preside lo ha raccomandato agli studenti, perché “anche questo è un modo per ricordare Simran, che faceva molti sacrifici, da Cortemaggiore a Piacenza ogni mattina, per studiare e per investire sul suo futuro”.

IL SERVIZIO DI THOMAS TRENCHI:

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