Il mondo sui banchi: Piacenza capolista in regione con oltre 50 Paesi in aula

15 Ottobre 2024 11:58

Il primo giorno di scuola, lo scorso 16 settembre, in un istituto della provincia

Una classe su tre, nella scuola piacentina, supera il tetto del 30% di alunni di origini non italiane indicato dalla circolare ministeriale del 2010 (ministra Gelmini).  Percentualmente, si tratta del 34%, il valore più alto in Emilia Romagna (dove la media è del 20,6%).

Il primato è storicamente consolidato, e risulta in lieve ulteriore ascesa (era il 33% nel 2023), tallonato – per la prima volta a stretta misura – dalla vicina Parma.
Oggi, la stragrande maggioranza degli alunni con background migratorio è nata in Italia e ha frequentato la scuola d’infanzia qui.

Al Secondo Circolo Alberoni, sono 50 i Paesi del globo sui banchi.
Prima dell’avvio scolastico la scuola organizza corsi di italiano per neoarrivati, e in accordo con “Mondo aperto” la lingua viene insegnata anche alle mamme, in via Tibini.

Gli arrivi di nuclei dall’estero, almeno nel Piacentino, si sono moltiplicati negli anni, anche se la loro forza propulsiva si è ridotta negli ultimi tempi. La maggioranza dei bambini con cognomi stranieri è nata in Italia, e arriva alla primaria conoscendo già la lingua italiana. All’infanzia della Taverna una delle tre sezioni a settembre è arrivata all’86,9% di alunni non italiani.

Ma la vera notizia è che alla primaria Giordani tre nuove prime su quattro sono al 30% di stranieri. Non oltre il tetto, ma sicuramente in discontinuità con il passato.
Oltre il 50-60% di alunni non italiani è rappresentativo del Quarto Circolo, dove pure all’infanzia si arriva a toccare anche l’80% per cento.
In tutta la provincia, gli studenti di nazionalità non italiana sono circa 8.600 (dati 2023).

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