Raccolta differenziata a Sant’Antonio, proteste: “Invasione di bidoni”

22 Ottobre 2024 02:51

Raccolta differenziata puntuale: a Sant’Antonio c’è chi si lamenta.
“Sinceramente non capisco – spiega Santino Apostoli, cittadino residente nella frazione – il fatto di ritrovarsi, volente o nolente, a dover invadere i marciapiedi con i bidoni perché anziché uno condominiale ce n’è uno per famiglia per me è una cosa assurda, da far ridere i polli”.

Apostoli elenca una serie di motivi che rendono a lui – ma anche ad altri – invise le modalità della raccolta differenziata puntuale avviata da Iren e dal Comune sul territorio cittadino a partire dalle frazioni: “Innanzitutto il fatto che ci sia un bidone a famiglia anziché uno condominiale fa sì che nei giorni di raccolta il numero aumenti in modo esponenziale – spiega – quando vengono raccolti i rifiuti indifferenziati e l’umido ad esempio da noi ci sono dieci bidoni fuori anziché due. Ma oltre a questo c’è anche un problema di igiene: i bidoni vanno tenuti in casa, ma quando li esponiamo in strada possono essere lordati dai cani o dai gatti. E infine da considerare la questione della privacy: su ogni bidone c’è il nome del proprietario: perché? Può essere una cosa non gradita a tutti”.

Apostoli spiega anche di avere presentato al Comune una proposta: “Ho fatto presente al Comune che, anziché invadere la città di bidoni, si poteva puntare sui “bidoni intelligenti” – spiega – in pratica nelle aree della città vengono posizionati dei bidoni per la raccolta differenziata che si aprono solo tramite lettura di un chip. Ogni titolare di contratto Tari ha una tessera che gli permette di aprire i bidoni della sua zona e versare i rifiuti che vengono così conteggiati: non può versarli da altre parti perché la card apre solo i bidoni della zona in cui risiede”.

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