Infermieristica, 70 le nuove matricole: “Numeri in calo, ma quasi tutti piacentini”
22 Ottobre 2024 13:32
“Un grande in bocca al lupo e un augurio ad affrontare con passione e responsabilità il percorso di studi per diventare infermieri e poter vivere in prima persona quella che resta la professione più bella del mondo”. Il benvenuto con gli occhi lucidi dall’emozione di Cinzia Merlini, direttrice delle attività didattiche del corso di laurea in Infermieristica che, insieme a professori, studenti, tutor e dirigenti dell’Ausl di Piacenza, ha accolto le poco più di 70 nuove matricole all’interno del Collegio Morigi.
Numeri in calo rispetto agli scorsi anni (come a livello nazionale), ma grande consapevolezza e passione da parte dei ragazzi e ragazze che in questi giorni stanno muovendo i primi passi tra le aule della sede piacentina della facoltà di Infermieristica dell’Università di Parma. Dei 120 posti a disposizione circa 40 resteranno liberi. Da segnalare però che i nuovi infermieri saranno quasi tutti piacentini: “Più dell’80% provengono dalla nostra provincia – spiega Merlini -, questo ci dà buone speranze in vista de futuro. Un altro dato che ci rincuora molto è che per circa il 90% degli iscritti Infermieristica è stata la prima scelta e vuol dire che davanti a noi abbiamo studenti appassionati e motivati”.
Le parole delle matricole
Tra la settantina di matricole anche Giovanni Buttafava, 19enne di Rivergaro che dopo una prima esperienza in ambito tecnico ha avuto il coraggio di cambiare idea e intraprendere un percorso a servizio di chi soffre e di chi ha bisogno d’aiuto: “Ho capito che la cura della persona e stare con le persone è quello che voglio fare da grande e non vedo l’ora di incominciare questo percorso carico di responsabilità e ambizioni”. Per la giovane Selma Hika un buon infermiere deve avere le seguenti caratteristiche: “L’empatia, l’ascolto e la gentilezza – le sue parole -. Sono un po’ agitata, ma ho da sempre l’obiettivo di diventare infermiera e non vedo l’ora di mettermi in gioco”. Agitato ed emozionato anche Matteo Mazzoni: “Un percorso che ho la consapevolezza sarà complicato e difficile, ma solo così potremo raggiungere grandi soddisfazioni”.
“In prima linea nella difesa della vita”
“Sarete in prima linea nella difesa della vita e della dignità della persona – evidenzia Monica Muroni, responsabile assistenziale dell’area medica dell’Ausl di Piacenza -. Oggi l’infermiere si occupa di promozione della salute, cura del paziente ma anche di management. In una società che continua a cambiare, gli infermieri hanno saputo ridefinirsi a seconda delle esigenze dei pazienti e dell’intero sistema. Non stancatevi mai di crescere”. Del suo stesso avviso la direttrice generale Paola Bardasi: “La professione di infermiere rappresenta la prevalenza di tutto il personale dell’azienda sanitaria, per cui immaginate che valore potrà avere nella sanità del futuro”.
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