Val d’Arda, cinque cani malati e maltrattati salvati da Enpa: maxi multa ai padroni

02 Novembre 2024 09:19

Maxi sanzione per i proprietari e sequestro per un’intera famiglia di cani recuperata in pessime condizioni, grazie all’intervento delle guardie zoofile Enpa di Piacenza. Aiutati due cani adulti – un maschio e una femmina – e tre cuccioli di pochi mesi: la mamma, il papà e i tre figli.

Salvi grazie a una segnalazione

È accaduto di recente in Val d’Arda. Tutto è partito grazie alla segnalazione della cittadina che aveva messo in sicurezza i cinque cani, intrufolatisi nel suo giardino. Allertate, le guardie zoofile sono arrivate sul posto per il recupero e hanno subito notato lo stato di incuria degli animali: “Presentavano una condizione dermatologica molto problematica con alopecia e grave infestazione da pulci”, riferisce il capo nucleo Enpa Michela Bravaccini.

“Al canile di Fiorenzuola (dove i cani sono stati portati dopo essere stati recuperati vaganti) la visita veterinaria aveva inoltre diagnosticato malassezia e rogna per tutta la famiglia. Si è iniziata così la cura. Nel frattempo noi abbiamo proceduto ad accertamenti, da cui è emerso che questi cani erano già stati recuperati vaganti sul territorio”.

“Cibo marcio e escrementi ovunque”

“Abbiamo cercato di contattare i proprietari, risultati però irreperibili telefonicamente per quattro giorni; oltre a ciò non si sono attivati per la ricerca dei loro cani, né hanno denunciato lo smarrimento alle autorità preposte come da normativa” spiega Bravaccini.

Arrivate all’abitazione del proprietario, le Guardie zoofile hanno trovato del tutto inidonei i luoghi dove venivano tenuti i cani: “era un pollaio maleodorante con pezzi di cibo per terra marci, uniti ad escrementi, accompagnato da una quantità incredibile di mosche che si posavano sul ‘cibo’ e sugli escrementi”.

I cinque canni verranno messi in adozione

Le Guardie hanno disposto il sequestro amministrativo degli animali e una sanzione da 1.721 euro per mancata palese custodia.

E la famiglia canina come sta? “Molto meglio – conclude la Bravaccini – avendo avuto le preziose cure degli Amici del cane. Scaduti i tempi previsti dalla normativa, se i proprietari non ottempereranno agli obblighi previsti, i cani verranno messi in adozione per trovare una nuova famiglia”.

L’ARTICOLO DI DONATA MENEGHELLI SU LIBERTÀ

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