La Croce Bianca per i territori in guerra, donata ambulanza ai volontari ucraini
05 Novembre 2024 12:08
Continua nel segno della speranza la collaborazione tra la Pubblica Assistenza Croce Bianca di Piacenza e l’associazione ucraina “Nadiya odv”, che da quando è scoppiata la guerra con la Russia nel proprio Paese d’origine si è posta l’obiettivo di inviare aiuti concreti alla popolazione bisognosa di cure e materiali. L’ultimo in ordine di tempo è un’ambulanza che verrà inviata sul posto per far fronte alle emergenze ed è appunto un dono della Croce Bianca, arrivata lunedì 4 novembre.
È stato il coordinatore emergenza Paolo Rebecchi, insieme a Claudio Battista, coordinatore mezzi, e Renzo Ricetti di Automar, a consegnare il mezzo al deposito dell’associazione piacentina, accolto dalla responsabile Ludmilla Popovich, entusiasta ancora una volta per la generosità dimostrata nei confronti di chi si spende per aiutare il prossimo.
“DIAMO AIUTO A CHI SOFFRE”
“Per noi è un piacere e una collaborazione che va avanti da tanti anni – ha spiegato Rebecchi – è proprio da quando è iniziata la guerra in Ucraina che abbiamo avviato diverse iniziative a sostegno di questa realtà che fa così tanto per il suo popolo. Il mezzo che abbiamo donato oggi è un’ambulanza che per i nostri parametri non possiamo più utilizzare sul territorio, ma in mano loro verrà rimessa in funzione e sarà molto preziosa per portare soccorso alle popolazioni che vengono così duramente colpite in Ucraina ormai quotidianamente da troppo tempo. Ci teniamo infatti a ribadire ancora una volta che noi come Croce Bianca non siamo a favore né di una né dell’altra parte, siamo semplicemente una realtà che porta aiuto a chi soffre e ha bisogno di una mano”.
“GRATI AI PIACENTINI”
La consegna dell’ambulanza è stata anche occasione per la comunità ucraina per ringraziare i tanti piacentini che finora hanno donato diverso materiale che viene costantemente mandato là dove c’è più bisogno.
Come ha infatti evidenziato Popovich, “anche questa ambulanza verrà spedita presto nel nostro Paese di origine, precisamente nella zona di prima linea di Karkhiv perché è una delle zone più colpite e che ha grande necessità di mezzi per il soccorso della popolazione che purtroppo non riesce a vedere la fine di questa guerra. Noi non possiamo fare altro che mandare aiuti e lo facciamo costantemente con materiale medico, vestiti, anche attrezzi per la cucina e ovviamente le ambulanze per le quali dobbiamo ringraziare chi ce le dona così generosamente. In questo caso non posso fare a meno di dire un enorme grazie alla Croce Bianca di Piacenza, al suo presidente Alessandro Miglioli, a Paolo Rebecchi e a tutti i volontari che compongono questa meravigliosa realtà che ci è stata vicina fin dal primo giorno di guerra. Sappiamo che non è facile sostenere economicamente a questi livelli, ecco perché la nostra comunità è ancora più grata a tutti i piacentini che non smettono di darci una mano”.
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