Il negozio che d’inverno serve solo sette famiglie: “Siamo i guerrieri dei nostri monti”

11 Novembre 2024 01:47

Bruna Nobile nella sua bottega a Cerignale (Foto di Sergio Ferri)

“Se mi sento una guerriera? Sì, tutti noi che resistiamo in montagna lo siamo, senza dubbio”.
Bruna Nobile ha aperto la sua Bottega nel 2017, quando a Cerignale l’ultimo negozio aveva tirato giù la saracinesca. Bacino d’utenza per il lunghissimo inverno, che va da ottobre a giugno, una trentina di persone, più o meno sette famiglie.
Come si resiste così? “Inventandosi qualcosa di nuovo ogni giorno – spiega Bruna – e così siamo nati edicola e piccolo negozio, ma non bastava, soprattutto per quando
d’inverno qui non c’è più nessuno. Allora ho preso la licenza da ambulante e posso andare per mercati e fiere, poi ne ho presa un’altra per la somministrazione e così posso anche cucinare”.
Anche d’estate, non si sta mai fermi: picnic, apericena in giardino, le serate con l’asado argentino o con la trippa, la caccia al tesoro per i piccoli, addirittura le camminate nei boschi, tutte iniziative organizzate mettendoci la testa.
“Per chi sta sui monti e vuole sopravvivere è un sogno lavorare otto ore – continua Bruna – per noi non sono mai meno di dodici e a volte non esce nemmeno lo stipendio, ma siamo ancora qua, nonostante la pandemia, i ponti chiusi, le infrastrutture che
sono un disastro”.

L’ARTICOLO DI PAOLA BRIANTI SU LIBERTÀ

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