De Pascale contestato dagli attivisti pro alberi: “Li avete tagliati, non vi votiamo”

12 Novembre 2024 21:05

La contestazione in piazzetta Pescheria (foto Mauro Del Papa)

Una trentina di attivisti del comitato pro alberi che si batte contro il progetto del parcheggio di piazza Cittadella ha contestato il candidato alla presidenza della Regione Michele de Pascale. Appena salito sul palco allestito in piazzetta Pescheria per la chiusura della campagna elettorale, de Pascale è stato accolto dal coro “Vergogna! Vergogna!” e poi fischiato al punto che non è stato in grado di iniziare il suo intervento. Al suo fianco c’era la sindaca Katia Tarasconi.

“Ho una proposta – ha detto de Pascale per risolvere l’impasse – uno di voi viene qui ed espone le vostre ragioni. La democrazia prevede che ognuno possa dire la sua, poi si vota. C’è stata una sola cultura politica in questo Paese che non lasciava parlare gli altri, noi siamo per la democrazia”.

Niente di fatto, ancora fischi e cori. “Vi voglio ringraziare per essere qui stasera – le parole di Tarasconi – grazie ai candidati ma soprattutto grazie a Michele per essere tornato a Piacenza. È davvero importante andare a votare e proprio Michele sa che cosa vuol dire dall’alto della sua esperienza da sindaco per tanti anni”.

De Pascale ha iniziato il suo discorso, quando finalmente è salita sul palco Ludmilla Sandu, portavoce del presidio: “Noi il parcheggio interrato non lo volevamo, ci sono stati tolti gli alberi e abbiamo vissuto malissimo questa cosa. Costruiamo ospedali? Se continuiamo a tagliare alberi ce ne sarà ancora più bisogno perché la qualità dell’aria a Piacenza è pessima. Ecco cosa succede, questa è la nostra rivolta”.

De Pascale ha accettato la critica e continuato (ancora tra qualche fischio) il suo discorso che ha puntato in particolare sull’importanza di andare a votare il prossimo fine settimana: “In questo momento è ancora più importante stimolare la partecipazione democratica, andando nelle città della nostra regione per presentare le nostre proposte. Abbiamo visto purtroppo poca affluenza negli ultimi anni, è nostro dovere fare di tutto per far capire il nostro punto di vista. I nostri valori sono il lavoro e le solidarietà che hanno caratterizzato le generazioni che si sono spaccate la schiena per creare benessere. Ma questa è anche la terra del volontariato, lo si è visto in occasione dell’alluvione e non è la terra dell’autonomia differenziata di Calderoli. Con questi due grandi elementi di continuità politica vogliamo portare l’orgoglio, siamo convinti che l’Emilia Romagna sia una delle amministrazioni migliori d’Europa, siamo quelli che hanno portato più bandi per i servizi per l’infanzia e vogliamo fare di più anche per l’occupazione femminile”.

 

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