Occupazione a Piacenza: nel 2024 cassa integrazione in aumento del 10,6%

13 Novembre 2024 12:13

Seppure in misura largamente inferiore a quanto accaduto in altre province emiliane, anche a Piacenza è risultato in aumento l’andamento della Cassa integrazione nei primi nove mesi del 2024.
Lo comunica l’ufficio studi della Camera di Commercio dell’Emilia, che ha elaborato i dati dell’Inps: il numero complessivo di ore autorizzate, da gennaio a fine settembre, è pari a 811.167, mentre nello stesso periodo del 2023 erano 733.582. L’incremento, dunque, è pari al 10,6%.

Il dato complessivo è il risultato di un incremento sia della cassa integrazione ordinaria, passata dalle 588.520 ore autorizzate fino a settembre 2023 alle 616.072 ore di quest’anno, che di quella straordinaria (che ha segnato particolarmente i mesi di maggio e luglio), con il numero di ore autorizzate passato da 145.062 a 195.095.
La maggior parte delle ore di cassa integrazione ha interessato il settore manifatturiero, che ha assorbito 446.824 ore della Cig ordinaria e 194.798 della straordinaria.

SETTEMBRE IN CONTROTENDENZA

“L’andamento della Cig – sottolinea il vicepresidente vicario della Camera di Commercio dell’Emilia, l’imprenditore piacentino Filippo Cella – riflette, nella sostanza, il periodo complesso che sta vivendo l’industria piacentina, per la quale, a fine 2024, è previsto un calo del Pil dello 0,8%, mentre il dato complessivo dell’economia locale è previsto in aumento dello 0,9%. I dati – prosegue Cella – indicano che si sono messi in atto più consistenti processi di riconversione e ristrutturazione, ma il ricorso temporaneo alla Cig straordinaria non deve generare situazione di allarme, anche perché, per completezza di analisi, le ore di Cassa integrazione autorizzate a Piacenza nel mese di settembre 2024 segnano un calo rispetto a quanto rilevato nel periodo precedente di maggio/luglio 2024, registrando, addirittura, un dato inferiore e in controtendenza rispetto alle 137.982 ore di Cassa integrazione autorizzate nel mese di settembre 2022 e all’incirca replicate a settembre 2023″.

I SEGNALI INCORAGGIANTI

“La propensione agli investimenti da parte del tessuto imprenditoriale, e segnatamente dal settore dell’industria – osserva Cella – non è dunque stata intaccata, e la conferma viene anche dal volume delle domande che sono giunte sui bandi della Camera di Commercio destinati a sostenere lo sviluppo imprenditoriale, con richieste che complessivamente hanno superato i 9 milioni di euro, con i valori più alti per i processi di innovazione digitale e l’internazionalizzazione. Proprio per questo – conclude il vicepresidente della Camera di Commercio dell’Emilia – nel luglio scorso abbiamo raddoppiato le risorse messe a disposizione delle imprese, anche per Bandi a sostegno delle PMI e delle Certificazioni di sistema ESG, con un intervento straordinario che accompagni il tessuto imprenditoriale in una fase di incertezza che, pur coinvolgendo tutti i settori, caratterizza soprattutto l’industria ma con prospettive di ripresa che, per il 2025, la danno in crescita dell’1,1%, in linea con l’andamento atteso per l’intero sistema economico territoriale”.

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