Truffa online sventata dalla polizia: piacentino vittima di un finto “boss delle escort”

14 Novembre 2024 14:05

Contrasto alle truffe online.  Nel corso delle ultime settimane, la squadra mobile della Questura di Piacenza ha svolto un’indagine per un’estorsione via internet commessa attraverso il metodo del “finto boss delle escort”: tipologia di reato in espansione parallelamente alla diffusione online di siti per la ricerca di prestazioni sessuali a pagamento.

La truffa

La polizia fa sapere che i criminali, attraverso annunci ad hoc sui siti dedicati, ottengono i numeri di telefono di papabili clienti che cercano di contattare le escort, e da quel momento iniziano a mandare messaggi fortemente intimidatori, chiedendo denaro per il “disturbo” arrecato alle prostitute contattate senza poi aver concluso alcun accordo con esse.

I contenuti dei messaggi sono particolarmente violenti, e spesso mostrano l’uso di armi se non addirittura cruente esecuzioni, tanto da intimidire profondamente le vittime di tali reati.

È il caso recente di un piacentino, che dopo aver navigato su diversi siti d’incontri e contattato alcune escort utilizzando la propria utenza telefonica, ha iniziato a ricevere messaggi minatori che gli intimavano di pagare per il “disturbo” da un soggetto che riferiva di essere il boss delle prostitute ed un mafioso.

L’esito delle indagini

Dopo aver pagato mille euro al sedicente boss a seguito dell’intimidazione, il piacentino avrebbe ricevuto un’ulteriore richiesta di pagare altri mille euro. A quel punto la vittima del raggiro ha deciso di sporgere denuncia in questura.

Sono quindi partite le indagini della squadra mobile, che attraverso l’analisi dei movimenti economici, nel giro di poche settimane è riuscita a risalire a due soggetti, un cittadino italiano trentacinquenne ed una cittadina domenicana cinquantenne che sono stati denunciati per estorsione.

“Chiaramente, i due soggetti non sono connessi né al mondo della prostituzione né a quello della criminalità organizzata – precisano dalla questura di Piacenza -. L’invito ai cittadini che dovessero patire tali richieste estorsive è, come sempre, di non pagare e di proporre denuncia alle autorità competenti”.

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